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mercoledì 3 aprile 2013

L’arte di congelare



Un’ottima soluzione per prolungare i tempi di conservazione dei cibi è il congelamento, metodo capace di impedire la proliferazione dei batteri. È importante però seguire alcuni piccoli accorgimenti che ci permetteranno di conservare nel giusto modo i cibi, preservando sia i valori nutrizionali che l’aroma. 

 La differenza tra surgelamento e congelamento Il più delle volte i due termini vengono confusi, a questo punto è necessario fare un po’ di chiarezza. 

Per surgelamento si intende quel rapido processo di abbattimento delle temperature al di sotto dei -18°C.
 Questa tecnica può essere effettuata solo a livello industriale e richiede l’utilizzo di specifici macchinari. 
Il vantaggio della surgelazione è la formazione nell’alimento di cristalli di ghiaccio di piccole dimensioni e quindi non capaci di alterare la struttura cellulare dell’alimento.

 Il congelamento è una metodo di conservazione che richiede temperature comprese tra i -6°C e i -20°C, ovvero le temperature dei nostri freezer. 
Purtroppo questa tecnica, visto che non avviene in tempi molto rapidi, determina la formazione di cristalli di ghiaccio grossi che inevitabilmente causeranno la rottura delle cellule. Ciò spiega il perché, dopo lo scongelamento, i cibi perdono la loro consistenza. Ma nonostante ciò, congelare i cibi in modo corretto, può essere di grande aiuto in cucina.

Cibi no 

In genere tutti i cibi possono essere congelati, ma in alcuni casi è preferibile evitare: 
-le patate: è sconsigliato il loro congelamento perché dopo averle scongelate, risultano insapori e ruvide al palato; 
-la mozzarella: dopo averle scongelate, avranno un aspetto decisamente molliccio, sono adatte solo per cucinare e non come alimento principale del pasto; 
-le verdure a foglia larga crude: come ad esempio la lattuga o il radicchio, si adattano ben poco a questa tecnica di conservazione proprio per la loro ricchezza in acqua: dopo lo scongelamento risulteranno particolarmente molli e le foglie tenderanno a frammentarsi a causa della perdita del loro contenuto in acqua; 
-la frutta fresca: non è consigliabile sottoporla a questo trattamento sempre per l’alto contenuto in acqua; 
-i cibi in scatola; 
-le uova.

 Cibi sì 

Svariati invece sono gli alimenti che possono essere facilmente congelati: 
-pane: è preferibile tagliarlo a fette e riporlo negli appositi sacchetti di plastica in modo tale successivamente di scongelare solo le porzioni necessarie;
 -pizza, schiacciate e focacce: è preferibile congelarle avvolgendoli nella carta da forno; 
-pasta fresca fatta in casa: prima di riporla nel freezer è opportuno stendere la pasta formando dei rettangoli ed intervallarli con della carta da forno. Se invece la pasta è di taglio lungo, potete invece usare le vaschette in carta; 
-panettone, pandoro e colomba: tagliati a fette saranno delle ottime soluzioni per merende improvvisate o come base per le vostre torte; -legumi, aglio, erbe aromatiche, cipolla: usate gli appositi sacchetti in plastica e usateli per la preparazione dei vostri piatti senza aspettare che si scongelino; 
-brodo fatto in casa: vasetti di vetro o vaschette per il ghiaccio possono essere utili per avere delle pratiche porzioni da utilizzare; 
-broccoli, cavoli, spinaci, biete: prima di riporli nel freezer è opportuno sottoporli ad una breve cottura.

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