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venerdì 8 giugno 2018

Gravensteen– La fortezza del conte


Poderoso, massiccio: una vera montagna di pietra.
 Cosi si presenta, al centro di Gand, Gravensteen, il “castello del conte”, fin dal IX secolo sede dei potenti conti di Fiandra, di cui fu per secoli il ‘mastino’ a controllo della città e dei suoi riottosi mercanti. 

 Sorto nel X secolo, Gravensteen fu sostanzialmente rifatto nel XII secolo e più volte rimaneggiato, in base alla funzione e ai compiti via via assunti. 

Il castello si presenta come un blocco di pietra circondato dall’acqua, cinto da spesse cortine rinforzate da barbacani e torri rotonde. 
Al centro s’innalza il grande mastio con torri angolari a sporto. L’ingresso è protetto da un robusto rivelino.

 La sua funzione, più che difendere Gand, era quella di controllarla e soffocare le insurrezioni dei mercanti ansiosi di liberarsi dell’autorità comitale.


Mano a mano che acquisivano potere e influenza, le corporazioni dei tessitori e dei mercanti di Gand premevano per ottenere una sempre maggiore autonomia, ribellandosi alla supremazia dei signori feudali. 
Da questa situazione nacquero frequenti scontri, finché Jacob van Artevelde (eroe nazionale fiammingo) guidò una sommossa contro Luigi I, conte di Nevers. 
Van Artevelde si appoggiò a Edoardo III d’Inghilterra, con lo scopo di far rifiorire i tradizionali commerci tra le Fiandre e l’Inghilterra, bloccati dal re di Francia.
 La lotta fu dura e senza quartiere.
 I conflitti per le imposte sul grano e sul sale proseguirono per anni. Nel 1453, si giunse alla battaglia decisiva sulle rive del fiume Scheda.
 Alla fine, gli orgogliosi membri delle corporazioni dovettero arrendersi al duca di Borgogna Filippo il Buono, accettando le dure condizioni da lui poste. 
I consiglieri comunali di Gand furono costretti a camminare con il cilicio davanti alle porte della città chiedendo umilmente perdono al duca.


Le corporazioni di Gand parteciparono in prima fila alla lotta delle Fiandre contro il re di Francia, Filippo IV il Bello, desideroso di ammettere la ricca regione. 

I ribelli attaccarono prima Gravensteen, simbolo del potere dell’aristocrazia. Poi, nel 1302, le milizie della città fiamminghe, guidate da Gulielmo de Juliers il Giovane, sconfissero le truppe francesi, al commando di Roberto II d’Artois, nella battaglia di Kortrijk (in francese Courtrai).

 Passata ai duchi di Borgogna, Gard entrò a far parte nel 1477 dei possedimenti degli Asburgo, in conseguenza del matrimonio tra Maria di Borgogna e l’imperatore Massimiliano d’Austria: una nuova ribellione guadagnò alla città ampi privilegi. 

Le corporazioni si ribellarono anche a Carlo V, re di Spagna, ma senza successo: nel 1539 i capi della sommessa furono decapitati sotto il castello di Gravensteen.
 Anche la Riforma provocò violente rivolte nella città, aderente al credo protestante, tanto che il re di Spagna, impose a Gand durissime sanzioni.
 Nel 1568 l’uccisione da parte degli spagnoli del principe Egmont, governatore delle Fiandre, scatenò la lotta per la liberazione dei Paesi Bassi, guidata da Guglielmo d’Orange.


Tra gli aspetti più curiosi del castello dei conti di Fiandra vi sono le torri a sporto, cioè parzialmente pensili, a difesa della cinta esterna. 
Questa soluzione, piuttosto inconsueta, sembra apparentemente indebolire proprio quelli che dovrebbero essere i perni della difesa del castello.
 Tuttavia è giustificata dalla situazione ‘insulare’ del complesso di Gravensteen, le cui difesa non sono esposte all’azione degli arieti, delle macchine d’assedio o a opere di mina. Si può cosi ‘risparmiare’ sulla costruzione senza indebolire sensibilmente le strutture difensive.




Fu probabilmente il conte di Fiandra Baldovino I, detto Braccio di Ferro, a far costruire a Gand, nell’868, il primo castello. La fortificazione, caduta in rovina, fu ricostruita tra il 1180 e il 1200 da Filippo d’Alsazia. 
Il castello è l’edificio più importante dell’architettura fortificata medievale in Belgio. 
Singolare la sua struttura a stella, probabilmente derivata da esempi mediorientali conosciuti durante le Crociate. Da qui i conti di Fiandra amministrarono per secoli l’intera regione, spesso usando contro le inquiete città mercantili il pugno di ferro. 

Dopo la Rivoluzione francese (1789) il castello divenne la sede di un cotonificio.

 Alla fine del XIX secolo il comune di Gand lo riacquisi, impedendone la demolizione e iniziando il restauro.

 Il castello di Gravensteen, posto sulle rive del fiume Leie, è una delle più impressionanti fortezze fluviali d’Europa.
 Un' iscrizione posta sopra la porta d’ingresso, in latino, afferma che il conte Filippo fece edificare il castello nel 1180. 
Nel salone al piano superiore si riunivano i cavalieri dell’ordine del Toson d’Oro, istituito nel 1429 dal duca di Borgogna Filippo il Buono.
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