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mercoledì 4 ottobre 2017

Nel mare di Taiwan ci sono due cuori di pietra che nascondono una trappola mortale


Due cuori di pietra nel mare cinese meridionale.
 Potrebbero sembrare l'opera di un innamorato amante del mare, che ha incastonato migliaia di sassi l'uno sull'altro per creare una romantica cartolina aerea. E invece si tratta di una antica trappola per pesci.

 Siamo a Qimei, sull'isola di Taiwan. E pare che questa insolita e romantica trappola resista alle maree da quasi quattro secoli e che sia il luogo più scelto dagli sposi locali come set fotografico per gli album di nozze, nonostante siano tutt'alto che un simbolo d'amore. 

Originariamente i due cuori vennero costruiti come trappola per le acciughe.
 I pesci trasportati dalle correnti arrivavano in quel punto e lì rimanevano intrappolati, non essendo più in grado di uscire man mano che la marea indietreggiava.


I due cuori sono stati datati fra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento, quando la pesca a Taiwan era la prima fonte di sostentamento.
 I pescatori locali erano noti per usare trappole sofisticate per pescare aringhe, acciughe, ricciole e altri pesci locali. E questo ne è un esempio.

 La realizzazione di questa trappola ha richiesto molto tempo, oltre che l'ingegno forse di più di un pescatore, che ben conoscevano la conformazione del territorio e i movimenti delle maree, e han saputo sfruttarli a loro vantaggio.
 Pescare con questa trappola, infatti, non richiedeva alcun tipo di sforzo: bastava attendere che il mare facesse il suo corso, per poi andare a recuperare i pesci rimasti spiaggiati.


Lungo la costa di Taiwan sono presenti molte altre trappole che sfruttano le maree, ma nessuna si è ben conservata come il Qimei Shuang Xin Shí Hu.

 Un doppio cuore che dimostra ancora una volta come l'apparenza inganna, soprattutto quando è l'uomo a metterci mano. 

 Fonte: lastampa.it
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