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venerdì 11 ottobre 2019

Il mistero del limpidissimo lago giapponese sempre ricoperto dalla nebbia


Così cristallino da essere uno dei laghi più chiari del mondo. Peccato che per la maggior parte del tempo sia coperto dalla nebbia e dalle nuvole.
 Una «maledizione» che rende il lago Mashu uno dei luoghi mistici del Giappone. 

 Siamo nel Parco nazionale Akan-Mashu, sull'isola di Hokkaido, e questo lago non è nient'altro che una una caldera nata settemila anni fa da un'eruzione vulcanica.
 Al suo centro si trova un'isoletta, che in realtà è quello che resta del vulcano, ormai spento.

 Camminare sulle rive del lago Mashu è severamente proibito dal Ministero dell'Ambiente giapponese: non tanto perché è considerato sacro dagli indigeni giapponesi Ainu ma per motivi di sicurezza.
 I suoi bordi sono frastagliati e si sbriciolano facilmente. 
E la nebbia fitta fa il resto, alimentando il suo antico intrigo.




Il lago è ricoperto dalla nebbia più di 100 giorni all'anno. Ed è inutile dire che l'inaccessibilità stia contribuendo a preservare le sue acque incontaminate, con una visibilità da 20 a 30 metri.

 La popolazione Ainu chiamava questo lago «Mashinko» che significa lago del diavolo. 
Gli abitanti del luogo credono che le divinità del lago Mashu siano in grado di influenzare le nostre vite e che la nostra sorte dipenda da com'è il giorno in cui si osserva il lago, se è nebbioso o sereno.


La caldera è enorme. E visto che non ci si può avvicinare, per ammirarla sono state create delle terrazze panoramiche. 
Due si trovano sul lato ovest del lago; una terza, meno conosciuta, si trova ad est ed è la più vicina alle acque mistiche del lago, tanto da essere considerata un luogo di pace e riflessione. 

 Fonte:lastampa.it
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