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venerdì 5 settembre 2014

A Venezia arriva PlanetSolar, il catamarano solare


«Il silenzio che solca il mare».
 Così uno dei passeggeri descrive con poesia il 35 metri che senza rumore alcuno attraversa la laguna sotto gli occhi dei turisti incuriositi di Piazza San Marco.
 Niente inquinamento acustico, niente emissioni di CO2, niente scarichi, niente carburante. 
«Benvenuti a bordo della Ms Tûranor PlanetSolar, la prima imbarcazione al mondo ad aver fatto il giro del globo utilizzando esclusivamente l’energia solare». Il direttore del progetto Pascal Goulpié è raggiante davanti ai giornalisti a bordo durante l’ingresso trionfale del catamarano nella Laguna di Venezia.

 La modernissima imbarcazione è un vero prodigio di tecnologia rinnovabile: 512 mq di pannelli fotovoltaici, 2 motori elettrici con una potenza complessiva di 120 kW e zero emissioni di CO2 prodotte.


Il simbolo “infinito”, logo del progetto riassume le potenzialità della PlanetSolar: autonomia illimitata, nessun impatto per l’ambiente. Praticamente la barca infatti è predisposta per viaggiare senza sosta. 
«Si carica anche quando è nuvolo. Ma, anche il se sole si spegnesse, la barca continuerebbe ad andare per 72 ore», dice Goulpié. «Abbiamo infatti batterie in grado di stoccare 1 MegaWatt di energia. Una volta, arrivati in porto, abbiamo persino organizzato un concerto alimentandolo con le batterie dell’imbarcazione solare». Altro che rave party con i vecchi generatori diesel.
 L’imbarcazione non è solo un progetto coraggioso per mostrare le potenzialità del solare.
 Costata oltre 15 milioni, la PlanetSolar è stata costruita per poter svolgere missioni oceanografiche per analizzare gli effetti del cambiamento climatico in tutto il mondo.
 «Una imbarcazione di questo tipo è eccezionale per condurre studi sulle acque e sull’atmosfera», spiega uno dei massimi oceanografi italiani, Giorgio Budillon, presente al viaggio veneziano. L’imbarcazione è infatti equipaggiata con numerosi sistemi di misurazione, da doppler per testare l’intensità delle correnti ad un Biobox per testare i particolato nell’atmosfera. «Senza emissioni non ci sono interferenze con le misurazioni di nessun tipo, oltre a non produrre inquinamento acustico nei mari», continua Budillon.


Il primo giro del mondo è durato ben 584 giorni di navigazione, con più di 60.000 km percorsi. 
Un' impresa da record, quella del catamarano di ideazione svizzera e costruito in Germania, che ha toccato ben 28 Paesi – dagli Stati Uniti al Messico, dall’Australia agli Emirati Arabi – promuovendo l’utilizzo dell’energia solare e dimostrando l’efficacia delle tecnologie attualmente disponibili. 

 Ora la barca rimarrà nella città dei Dogi per i prossimi 6 mesi attraccata presso l’isola della Certosa, dove sarà possibile organizzare visite guidate e brevi viaggi. «La presenza della barca fa parte del Progetto di riqualificazione dell’isola, VentodiVenezia», spiega l’ideatore del progetto, Alberto Sonino. «Vogliamo ridare vita a questo spazio aprendolo ai visitatori ed allo stesso tempo continuare un’attività di ricerca e formazione sulla possibilità di costruire imbarcazioni sostenibili che possano avere applicazione localmente per il trasporto merce e passeggeri nella Laguna».

 Fonte: lastampa.it

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