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domenica 21 ottobre 2012

Tamerlano

Timur-i lang (il cui nome occidentalizzato è Tamerlano), ossia Timur “lo zoppo” (1336-1405). 
Fu il fondatore della dinastia timuride, attiva in Asia Centrale e nella Persia orientale tra il 1370 e il 1507.
Nato nell’antica città di Kesh, nello stato della Transoxiana (l’odierno Uzbekistan), Tamerlano proveniva dalla tribù turco-mongola dei Barlas stanziale in quella regione. 
Da ragazzino era un abile ladruncolo di pecore, ma fallì un colpo ed il pastore, dopo averlo sorpreso, lo azzoppò ad una gamba con una freccia. 
Messosi a capo del suo clan dopo essersi liberato del suo capo, egli sconfisse Khwaja Ilyas,allora al governo costringendo ad abbandonare la regione nel 1364. In questa fase della sua ascesa, 
Tamerlano si attribuì anch’egli discendenze mongole, grazie al matrimonio con una principessa di stirpe mongola, e assunse il titolo di “genero” (Küregen) di cui si fregerà poi nel corso della sua vita per indicare il proprio legame con la dinastia ciagataica. 



L'impero di Tamerlano

Divenne definitivamente capo del dominio dei Chagatay, dopo il un’assemblea che si tenne a Balkh (nell’odierno Afghanistan) nel 1370. In questa occasione Tamerlano acquisì anche il titolo di Amīr Gurkhan (Comandante universale),e avviò da quel momento la costruzione del proprio impero. 
Esauritasi la prima espansione e stabilita definitivamente la propria capitale a Samarcanda, Tamerlano progettò un’invasione sistematica dell’Iran. 
Nel 1381 Tamerlano iniziò l’invasione dell’Iran, La conquista dell’Iran continuò con l’aggressione all’Azerbaijan, allora dominato dal sovrano Sultan Ahmad, della dinastia dei Gialairidi. 
In questa campagna Tamerlano distrusse il regno della Georgia, catturando il sovrano Bagrat V e penetrando poi ulteriormente nel Caucaso. 
Nel 1387, Tamerlano poté finalmente attaccare l’Iran centrale, forse l’oggetto principale delle sue conquiste in terra persiana. il massacro che seguì fu determinato dal rifiuto della popolazione locale di pagare tributo o forse anche dall’uccisione di alcuni soldati della guardia. 
Alcune fonti ricordano le orribili torri di teste ammassate nella città a seguito dell’immane strage della popolazione (circa 100.000 morti). La bandiera di Tamerlano
La bandiera di Tamerlano
Ritornato in patria, a Samarcanda, intraprese alla fine del Trecento, una serie di campagne che rimarranno memorabili per la facilità con la quale queste furono realizzate e per gli orrendi massacri che egli vi compì. Nel 1398 Tamerlano conquistò in tempi brevissimi conquistò   tutta l’India settentrionale Ritornato da questa campagna, Tamerlano poté finalmente sentirsi legittimato a compiere la campagna contro l’Impero ottomano, allora governato dal quarto sultano Beyazid I Yïldïrïm, “La Folgore” Lo scontro tra i due sovrani avvenne ad Angora (Ankara), in una battaglia campale che si svolse nel 1402.Con la sconfitta di Beyazid non solo rallentò l’ascesa della dinastia ottomana, ma ritardò la presa di Costantinopoli da parte degli Ottomani di cinquanta anni. Tornato a Samarcanda Tamerlano progettò la conquista della Cina. 
Morì però ad Otrar l’8 febbraio del 1405.

 Il mausoleo di Tamerlano

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