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lunedì 29 ottobre 2012

Gli atti inconsulti della specie eletta

OTTAWA - Approvato un piano di abbattimento di settantamila foche grigie nel Golfo meridionale di San Lorenzo in Canada nel tentativo di preservare le specie demersali. La Commissione permanente del Senato per la pesca e gli oceani ha chiesto la "rimozione mirata" delle foche grigie, il cui forte appetito per il merluzzo bianco impedirebbe la ripresa della pesca del popolare pesce. Le foche, secondo i senatori canadesi, sarebbero colpevoli della diminuzione della popolazione di merluzzi disponibile per il commercio ittico. 

SCONCERTO FRA GLI ANIMALISTI.

 Sul piede di guerra i gruppi animalisti, indignati contro il piano, che, secondo molti scienziati non sarà neppure utile ai fini del ripopolamento del merluzzo. Il numero di questi pesci è diminuito notevolmente a causa della pesca intensiva, non certo a causa dell’appetito delle foche. Sheryl Fink dell’International Fund for Animal Welfare, un’organizzazione internazionale per la tutela degli animali, sostiene che sia cosa nota che la popolazione di merluzzi negli oceani sia in netto calo, ma che il motivo sia una politica sconsiderata nel mercato ittico. Hal Whitehead, un professore di biologia marina dell’Università di Dalhousie, afferma: “ho studiato i mammiferi marini per 35 anni. Il concetto che l’abbattimento delle foche possa aumentare la popolazione dei merluzzi non è scientificamente difendibile. Semplicemente non si sa se i branchi di foche abbiano un effetto negativo o positivo su quelli di merluzzo e una mattanza di foche non aiuterà a trovare una risposta a questa domanda”.



Fonte : TG1 online

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