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mercoledì 4 giugno 2014

Natura meravigliosa



Colonne di ghiaccio sommerse
Fotografia di Bill Curtsinger, National Geographic
Queste stalattiti di ghiaccio, che si sono sviluppate fino a toccare il fondo marino, sono state immortalate nel canale McMurdo, in Antartide.
Queste forme particolari possono svilupparsi abbastanza rapidamente: secondo alcuni studi possono crescere anche di 2 metri in 8-10 ore.



Campo di fiori assiderati
Fotografia di Maria Stenzel, National Geographic
Un prato di fiori di ghiaccio sembra appena sbocciato sulla superficie gelata del Mare di Ross, in Antartide.
"Questo è un fenomeno abbastanza raro", ha detto Libbrecht. "Essenzialmente è solo ghiaccio e gelo".
Le goccioline d'acqua molto fredde disperse nell'aria si attaccano alla superficie del ghiaccio marino e si congelano.
In questi punti si accumulano sempre più cristalli di ghiaccio e alla fine... fiorisce il prato.
"Le condizioni devono essere esattamente queste", ha detto Libbrecht. "Il gelo si deve formare lentamente.
Possono volerci da ore a giorni perché ciò avvenga".



Fiori di ghiaccio
Fotografia di Kenneth M. Highfill, Fonte Scienza
Delicate come zucchero filato, le strutture come quella nella foto per formarsi necessitano di condizioni perfette.
"Queste condizioni si verificano quando la temperatura è proprio intorno allo zero", ha spiegato Libbrecht.
Di solito compaiono sulle piante marce o impregnate d'acqua:
"In inverno si formano sugli Appalachi visto che non fa troppo freddo e c'è sempre molta acqua".



Neve penitente
Fotografia di Art Wolfe, Getty Images
La neve penitente (termine mutuato dallo spagnolo nieve penitente) è una particolare formazione nevosa a forma di guglia che ricorda una figura umana incappucciata.
In pratica sono delle colonne di neve, larghe alla base e strette alla punta, che possono raggiungere anche i 6 metri di altezza.
Nella fotografia una distesa di penitentes in Cile.
Questo tipo di formazione tende a crearsi nelle valli poco profonde dove la neve è alta e il sole non batte ad angolazioni elevate, ha spiegato Kenneth Libbrecht, un fisico del California Institute of Technology di Pasadena (Caltech) che studia la formazione dei cristalli di ghiaccio.
Quando la neve si scioglie, i detriti si mescolano con l’acqua di scioglimento che si raccoglie in piccole pozze sparse qua e là. In corrispondenza delle pozze, si "scavano queste fessure", ha spiegato Libbrecht. "Tendono a formarsi in alta quota", ha detto. "Ma a parte questo, nessuno conosce veramente le giuste condizioni necessarie alla formazione della neve penitente.

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