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mercoledì 26 febbraio 2014

E poi continuano a chiedere il canone?



Fabio Fazio ha fallito e i danni li pagherà la Rai (cioè noi).
Il crollo dello share del Festival ha deluso tutti i maggiori sponsor che avevano acquistato per svariati milioni di euro gli spazi pubblicitari durante le cinque serate.
Dopo il flop i conti pesano. Tre milioni di spettatori in meno si traducono nel 28% in meno di ricavi.
Rai pubblicità, la concessionaria guidata da Fabrizio Piscopo, come racconta la Stampa, nonostante la contrazione del mercato pubblicitario, quest’anno aveva fatto davvero il miracolo: 4 main sponsor con 82 interruzioni pubblicitarie.
Totale oltre 20 milioni di euro di raccolta.
Ora però le statistiche dello share verranno analizzate dal consiglio di amministrazione della Rai.
I pubblicitari sono sul piede di guerra.
Quanto costa il flop - Così il flop potrebbe “costare” circa 6 milioni di euro.
Soldi che come ha fatto sapere il direttore di Rai uno,Giancarlo Leone, la Rai non dovrà restituire ma che certamente, però, dovrà compensare magari con dei passaggi gratuiti.
In più i danni saranno ingenti anche sulla prossima edizione del festival.
Rai pubblicità, infatti, solo se si tiene conto di Sanremo nella contrattazione pubblicitaria non partiranno dal 47,26 medio di share (la Rai pare abbia venduto gli spot con una media di share al 45%) ma dal 39.27: sette-otto punti in meno di valore.
Una questione non da poco. Gli spazi pubblicitari per il 2015 già partiranno con una quotazione bassa e alla fine il danno del festival di Fazio rischia di affossare pure la prossima edizione.
Eppure nonostante questi disastri, Fazio ha ancora il coraggio di dire “potrei condurre anche l’edizione del 2015″.
Speriamo per le casse della Rai che lui e la Littizzetto decidano di prendersi un anno sabatico.

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