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mercoledì 16 ottobre 2013

Paul Nicklen e la foca leopardo


Paul Nicklen ne ha avuti di incontri particolari.
 In qualità di fotografo per il National Geographic, ha avuto a che fare con orsi polari, foche, narvali e balene, animali che di certo non contribuiscono a farti sentire sicuro nel caso ci si trovi vicino a loro. L' incontro che Paul Nicklen ha avuto con una foca leopardo tuttavia è quello che, a suo stesso dire, ha segnato profondamente la sua carriera. 
 Tra tutte le foche del mondo, solo la foca leopardo ha la reputazione di essere un temibile predatore. Può raggiungere i quattro metri di lunghezza e pesare quasi 500 chilogrammi, il che la rende una minaccia reale anche per l'essere umano. Anche se generalmente si nutre di pesce, altre foche e pinguini, è meglio non invadere il suo territorio: se stuzzicata, può rivelarsi un incontro fatale. 
E' veloce, agile, vorace ed aggressiva, in assoluto non l'animale più raccomandato per un incontro ravvicinato. E' dotata di una serie di denti lunghi ed appuntiti, con canini adatti ad afferrare la preda, e molari affilati per farla a brandelli.
 L'incontro di Paul Nicklen con la foca leopardo è stato però differente da un attacco cieco e brutale: dopo aver mostrato la propria bocca (spaventosa, non c'è che dire) alla telecamera, la foca ha iniziato a comportarsi in modo del tutto inconsueto, come racconta Nicklen nel filmato di Youtube qui sotto:

 

Benché una delle prime cose che abbia pensato il fotografo sia stata "Oddio, è la più grande foca leopardo che abbia mai visto. E' ora di uscire in fretta dall'acqua", quello che è successo dopo ha dell' incredibile: dopo aver mostrato le zanne alla telecamera, la foca si è allontanata per catturare un pinguino; dopo la cattura, con il pinguino ancora in vita tra le fauci, ha portato la preda a Nicklen, apparentemente con l'intento di nutrirlo. 
 La foca leopardo ha iniziato lasciando andare il pinguino, e mostrando a Paul come cacciarlo. Rendendosi conto però che il suo ospite umano non era per nulla un predatore, ha iniziato a portare a Paul pinguini morti, ed a mostrare come nutrirsene. Vedendo che Nicklen non accennava a nutrirsene, la foca leopardo ha allora iniziato a portare al fotografo una serie di pezzi di pinguino già masticati lanciandoli contro la telecamera, probabilmente credendo che si trattasse della sua bocca.
 La cosa ancora più sorprendente è che tutto questo non si è verificato una sola volta. 
In ogni incontro tra la foca ed il fotografo, per quattro giorni consecutivi, l'enorme predatore marino ha continuato nei suoi tentativi di nutrire Paul, mostrando un aspetto delle foche leopardo che nessuno prima d'ora aveva mai registrato su pellicola, e nemmeno immaginato.

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