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Oppure ad una delle solite bufale che vengono condivise sui social network.
Invece è tutto vero.
Da oggi anche la cioccolata bianca è razzista e deve essere bandita dagli spot.
Succede anche questo, nel 2013.
Vittima della campagna anti-razzista, stavolta, è stata la nota azienda Ferrero, finita nel mirino delle critiche a causa della pubblicità dei cioccolatini “Ferrero Kusschen”.
Slogan come “La Germania sceglie il bianco” e “Sì, il bianco può” hanno creato una valanga di proteste su facebook e twitter, tali da costringere la Ferrero a fare una precipitosa marcia indietro e ritirare lo spot.
Riportiamo il lancio dell’Agi (AGI) – Berlino, 31 ago. – Anche la cioccolata, se ‘bianca’, puo’ essere accusata di razzismo: e’ successo in Germania alla Ferrero che ha dovuto ritirare la sua pubblicita’ dei cioccolatini ‘Ferrero Kusschen’ per il mare di proteste su Twitter e Facebook dove gli slogan della celebre casa dolciaria piemontese, ideati dall’ agenzia di pubblicita’ M&C Saatchi, sono stati addirittura paragonati a quelli del partito neo-nazista Ndp.
“La Germania sceglie il bianco”, inneggiano nel brevissimo spot i sostenitori di un immaginario comizio all’americana tenuto appunto dagli stessi ‘cioccolatini’ davanti a una folla urlante “Si’ il bianco puo’ (Yes, weiss can)”, sulla falsariga del ‘Yes we can’ lanciato dal presidente Usa Barack Obama (non a caso un ‘nero’!).
“Tutti noi vogliamo far diventare questo paese piu’ gustoso, vogliamo il bianco Ferrero Kusschen per sempre”.
E giu’ l’onda di critiche.
I dirigenti hanno quindi ritirato il video della pubblicita’ e con una mail al giornale tedesco ‘Spiegel’ hanno precisato che qualsiasi riferimento al colore bianco era solo legato al cioccolato. (AGI).
Il “politicamente corretto” è arrivato a coinvolgere persino il cioccolato.
Si fermerà, prima o poi?
Tratto da Quelsi Quotidiano
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