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mercoledì 28 agosto 2013

Saranno svuotati i laghi della Sila, in Calabria, mandando acqua e fanghi in mare!

Recentemente, la Soc. “A2A”, che ha acquistato dall’Enel tutti i bacini della Sila, ha deciso di svuotarli completamente, al fine di aumentarne la portata per poter incrementare la produzione di energia elettrica.
Si tratta dei seguenti laghi:
il LAGO ARVO nelle vallate del fiume omonimo, sito in provincia di Cosenza;
il LAGO AMPOLLINO, il più vasto dei laghi silani, che bagna tre diverse province: Cosenza, Crotone e Catanzaro;
il LAGO CECITA, nella vallata del Mucone, ubicato in provincia di Cosenza.
Naturalmente, ci sono delle riserve da parte di alcuni Sindaci.
Il Sindaco di Cotronei, Nicola Belcastro, ad esempio, pensa che vi saranno ripercussioni ambientali per quanto riguarda lo smaltimento dei fanghi.
Infatti, la Società “A2A” intenderebbe utilizzare una nuova metodologia, quella, cioè, della "fluttuazione", in modo che i fanghi, misti con l’acqua, vadano a finire attraverso i fiumi
NEL MARE.
Il fiume maggiormente interessato sarebbe il Neto e l’80 per cento dell’acqua con la fanghiglia verrebbe versato nel Mare Ionio, inquinandolo pesantemente.
I lavori per la realizzazione dei laghi Ampollino ed Arvo sono stati realizzati tra il 1922 ed il 1931. La progettazione e la direzione dei lavori sono da ascrivere a professionisti napoletani.
Una curiosità: tra gli ingegneri vi era anche il padre dei noti musicisti Edoardo ed Eugenio Bennato.
Il lago Cecita, invece, è stato realizzato nel 1951.
Tratto da Tiscali di Rodolfo Bava 


I laghi Silani sono tutti artificiali.
Le dighe che li formano furono costruite dalla SME, la Società Meridionale dell'Elettricità di Napoli, nelle valli del fiume Arvo, dei torrenti Ampollino, Mucone (lago di Cecita); inoltre la SME, costruì le centrali di sollevamento sul fiume Savuto e le centrali idroelettriche di Calusia, Orichella e Timpagrande.
Altri laghi furono realizzati da altri Enti, con scopi irrigui per l'agricoltura:
il lago dell'Aria Macina, il lago di Vuturino( adesso vuoto ed inutilizzato), e un lago a Re di Sole che scandalosamente non è mai nato, nonostante sono state portate a termine diga, impianti, tubature distribuite per migliaia di ettari di Sila.
Di questo spreco enorme di risorse pubbliche dobbiamo ringraziare particolarmente gli uomini politici florensi, che sono bravissimi sia a promettere prima delle elezioni, sia a non mantenere le promesse dopo, e che hanno una abilità particolare, un dono naturale, un grande talento nel fare regredire sempre di più il nostro territorio.
Questi laghi, nonostante siano artificiali, sembrano appartenere naturalmente al paesaggio.
Un tempo ricchi di trote fario silane, ora possiedono una popolazione ittica variopinta, non autoctona, spesso con pesci predatori (trote iridee, persici, cavedani, etc.) che entrano in conflitto con la trota fario che era l'unico pesce presente nelle nostre acque correnti ai tempi di formazione dei laghi.
Il Parco Nazionale della Sila è stato istituito con la legge 344/97 dell'8 Ottobre 1997
Roma, addì 8 ottobre 1997
SCALFARO Presidente della Repubblica
Prodi, Presidente del Consiglio dei Ministri
Ronchi, Ministro dell'ambiente
Visto, il Guardasigilli: Flick

La mia domanda:
Dopo avere decretato Parco Nazionale un territorio con annessi e connessi quindi anche i laghi 
Si può venderlo a dei privati? che vi possono agire a loro piacimento e interesse?causando danni anche in zone demaniali marittime ?
Questa anomalia avviene solo qui da noi e in nessun altro Stato 
Forse nel terzo-quarto -quinto mondo 
Comunque non in Europa o in America! 


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