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venerdì 8 marzo 2013

Uccelli tessitori




Alberghi a mezz'aria
Covoni di fieno sistemati sui pali della luce?
Sbagliato:
quello che vedete è il risultato del lavoro instancabile degli uccelli tessitori (fam. Ploceidae), piccoli pennuti passeriformi dai colori sgargianti e dalle abitudini gregarie, famosi per l'abilità nel costruire nidi dalle forme complesse e di dimensioni extralarge.
Più che semplici rifugi le loro "abitazioni" somigliano a hotel a 5 stelle, e caratterizzano i paesaggi dell'Africa subsahariana

 Una corte acrobatica I maschi della famiglia dei Ploceidi hanno penne sgargianti e si accoppiano con più partner all'interno della colonia. Per conquistare la femmina si appendono a testa in giù al nido, o al suo canovaccio (come nella foto) emettendo vocalizzi e sbattendo le ali.

Tutti insieme appassionatamente
Molte specie di tessitori sono gregarie e alcune costruiscono nidi collettivi - come quello nella foto - per cercare protezione dai predatori.
Alti anche 3 metri e sospesi da terra, questi maxi-nidi possono ospitare anche 100-300 camere separate con ingresso rivolto verso il fondo per le coppie che vi alloggiano.

Ripari centenari
Anche se i tessitori si trovano anche in Asia, è in Africa, e in particolare in Namibia che si scorgono più facilmente i nidi comunitari:
alcuni di questi occupano l'intera chioma di un albero (o un intero palo della luce, come nella foto) e possono resistere anche un secolo, con gli uccelli maschi che aggiungono di volta in volta nuovo materiale al nido costruito dai genitori.
Le zone all'interno di un nido sono talvolta divise addirittura per funzione.
Vi sono le aree dedicate alla cova, quelle per il riposo degli adulti e quelle adibite a "refettorio".

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