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venerdì 15 marzo 2013

La popolazione che vive in media 130-140 anni



Il sogno di tutti gli uomini, da sempre, è quello di vivere il più a lungo possibile, poiché la morte è un interrogativo misterioso e temuto da chiunque. Ma al mondo c’è anche chi riesce ad allontanare più possibile tutti quei fattori nocivi che potrebbero portare alla morte, come ad esempio il popolo degli Hunza: essi non conoscono nessuna delle comuni patologie degenerative, come il cancro o le malattie del sistema nervoso. 
Oggi, scopriremo insieme diversi aspetti interessanti di questa gente.Sono confinati al nord del Pakistan, e si trovano precisamente dentro una valle sulla catena dell’Himalaya. Il loro record è presto detto: sono la popolazione più longeva al mondo, da tutti i tempi. Nonostante non dispongano della nostra tecnologia, e dunque non avendo neanche la possibilità di usufruire di eventuali cure mediche, dopo aver superato i cento anni riescono ancora a lavorare, a curare i propri figli e a fare tante altre cose che noi non ci sogniamo di fare neanche dopo i 70 anni.

Anche le donne Hunza riescono ad essere ancora attive dopo i 90 anni, davvero incredibile! Come potrete immaginare, sono molto più giovanili di noi, sia fisicamente che mentalmente. 
Ma qual’è il loro segreto? Probabilmente, il lungo digiuno al quale si sottopongono volontariamente ogni anno, o anche l’alimentazione vegetariana e uno speciale tipo d’acqua, quella alcalina, che fortunatamente scorre nelle loro terre.

Di cosa si cibano? Gli Hunza mangiano solo ed esclusivamente i frutti della natura, e a causa di ciò durante l’inverno soffrono dei brutti periodi di carestia. Ma sono loro stessi ad adottare un digiuno terapeutico: è così che viene definito dai naturopati. 
Vengono coltivati frumento, orzo, grano saraceno e verdure da orto, come pomodori, piselli, rape, spinaci e cavoli. Anche la frutta c’è in abbondanza: sono tanti gli alberi di noci, ciliegie, melograni, pere, pesche, albicocche e more. Se pensate che il digiuno li indebolisca, vi sbagliate, eccome: pensate che un Hunza riesce addirittura a camminare per ben 200 km con un andatura spedita, senza mai fare neanche una pausa.

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