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nel periodo medievale Petronium) è una città della Turchia, centro dell'omonimo distretto della provincia di Muğla.
Il re Mausolo, satrapo di Caria (la parte dell'Asia Minore inclusa nell'Impero achemenide persiano) dal 377 alla sua morte nel 353 a.C., fu inumato nella sontuosa tomba costruitagli ad Alicarnasso.
Di tale monumento, considerato come una delle sette meraviglie del mondo nell'antichità, sopravvivono solo alcune rovine informi.
Il nome di Mausolo, associato alla sua tomba, è all'origine della parola "mausoleo".
Costoro ne migliorarono costantemente le difese fino al 1521, come testimoniato dagli stemmi, ancor oggi visibili, posti ai differenti angoli della piazzaforte da quei capitani del castello o dai dignitari dell'Ordine che ne comandarono i lavori.
Nel 1522, gli Ottomani, sotto il comando del Sultano Solimano il Magnifico, entrarono a Rodi al termine d'un assedio durato sei mesi.
Il Sultano, sensibile all'austerità di vita dei «monaci-soldati» e al coraggio da essi manifestato nel corso dell'assedio, sotto la guida del loro Gran Maestro, Philippe Villiers de L'Isle-Adam, permise loro di abbandonare Rodi in tutta libertà (1º gennaio 1522) dopo essersi fatto consegnare tutti i possedimenti dell'Ordine degli Ospitalieri nel Dodecanneso, come pure il castello San Pietro.
Occupando il castello di Bodrum, sulla costa egea della Turchia e interferendo così nel controllo di cruciali rotte commerciali e vie di comunicazione, i valorosi cavalieri di Malta divennero la spina nel fianco di Solimano.
Nel 1522, questi li scacciò dalla loro roccaforte, nella vicina Rodi, ma l’aver magnanimamente risparmiato loro la vita si rivelò, 43 anni più tardi, un grave errore.
Il villaggio di Bodrum si sviluppò in seguito, grazie al commercio delle spugne. Castello San Pietro dei Cavalieri Ospitalieri a Bodrum.
Il castello fu utilizzato come prigione fra il 1895 e il 1915, ma fu abbandonato in seguito a un bombardamento della corazzata francese Duplex nel maggio del 1915, che danneggiò seriamente l'edificio.
Questo fu restaurato fra il 1960 e il 1964 e trasformato in museo.
Il castello ospita anche un importante museo di archeologia marina; alcuni oggetti in mostra datano all'età del bronzo.
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