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giovedì 24 gennaio 2013

SOS rinoceronti



Nuovo Sos per i rinoceronti: il livello di bracconaggio e traffico illegale dei loro preziosi corni ha raggiunto i livelli più alti degli ultimi 20 anni. Il bollettino di guerra arriva dall'ultimo rapporto dell'Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn) e Traffic, il network che effettua il monitoraggio del commercio illegale di flora e fauna in via di estinzione. 


I dati del rapporto - spiega Tom Miliken, esperto di Traffic - sono allarmanti. Oggi il bracconaggio di rinoceronti e il traffico illegale dei loro corni è al livello più elevato di due decenni, minacciando di far tornare indietro anni di sforzi di tutela, in particolare in Africa>. Per Miliken  <non c'èdubbio sul fatto che le specie di rinoceronte stiano affrontando una crisi seria>, a causa del crescente mercato in Asia dei corni, considerati una sorta di status symbol.
Secondo il rapporto, prima del 2011 c'erano 20.165 rinoceronti bianchi e 4.880 rinoceronti neri in Africa. Almeno 1.997 però sono stati uccisi dai bracconieri fra il 2006 e settembre 20r12 e oltre 4.000 corni di rinoceronti sono stati esportati illegalmente dall'Africa dal 2009. Di questi ultimi, si stima che il 92% provenga da rinoceronti uccisi proprio per ottenere i corni.
Il Sudafrica, che ospita l'83% dei rinoceronti africani e il 73% di tutti quelli che sul Pianeta abitano in natura, ha toccato la cifra record di 668 animali uccisi dai cacciatori illegali solo nel 2012. Il commercio fuorilegge di rinoceronti secondo gli esperti è gestito da gruppi criminali ben organizzati, composti soprattutto da asiatici basati in Africa.
<I rinoceronti vengono uccisi per i loro corni - afferma Bibhab Kumar Talukdar dell'Iucn - che vengono visti come status symbol molto desiderati in alcune parti dell'Asia, in particolare in Vietnam, ma il fenomeno cresce anche in Cina. I corni vengono sempre di più impiegati per usi non tradizionali, come per curare i postumi di una sbornia e come disintossicante per il corpo, specie in Vietnam>.
In Indonesia e Malesia oggi rimangono le due specie più rare di rinoceronte, quella di Sumatra e di Giava. Gli esemplari sopravvissuti di Giava sono rimasti fra i 35 e i 45, confinati in un singolo parco in Indonesia, dopo che l'ultimo animale di una loro sottospecie indocinese è stato ritrovato ucciso in Vietnam, nel 2010, senza il suo corno. Nel mondo sono aumentati anche i furti di corni di rinoceronti da musei e zoo. <Questo traffico è un problema globale - commenta Richard Emslie, dell'Iucn - e deve essere affrontato dalla comunità internazionale>.

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