martedì 15 gennaio 2013
La nascita della scrittura in Mesopotamia
La Mesopotamia è da considerarsi la culla della civiltà umana.
Qui sorge la scrittura, lo studio dell'astronomia, gli ordinamenti politico-sociali, il codice di Hammurabi ecc. Della letteratura mesopotamica abbiamo già parlato. Ci soffermiamo ora sulla scrittura.
I popoli mesopotamici introducono l'utilizzo della scrittura usando caratteri cuneiformi (a forma di cunei). A differenza degli antichi egizi la scrittura mesopotamica è sillabica e non ideografica. E' un grande passo in avanti per la storia della comunicazione e per l'evoluzione del sapere umano. L'invenzione della scrittura sillabica ha consentito ai popoli della Mesopotamia di organizzare la conoscenza in archivi e tramandare documenti storici nel tempo.
Inoltre, essendo più facile di quella ideografica, la scrittura sillabica fa venire meno il ruolo di casta degli scribi egiziani, aprendo le porte della scrittura a tutti. Oltre all'invenzione della scrittura sillabica ha grande importanza anche il suo supporto. Gli scritti sono realizzati su tavolette d'argilla, molto più pratiche ed economiche del papiro egiziano.
La scrittura cuneiforme è stata decifrata per la prima volta nella prima metà del XIX secolo dal tedeco Georg Grotefend, il quale porta a termine la traduzione dell'iscrizione trilingue di Behistun rinvenuta nel 1835 durante alcuni scavi archeologici.
La produzione letteraria Dal punto di vista letterario la scrittura cuneiforme consente la produzione dei primi poemi della storia, nasce un rapporto diretto tra la fantasia e la creatività soggettiva dello scrittore e l'elaborato scritto.
La scrittura consente anche una migliore organizzazione degli archivi di Stato e una maggiore efficienza nella gestione della cosa pubblica e delle attività economiche, della raccolta dei tributi, del commercio ecc.
Perchè la scrittura nasce in Mesopotami
Non è un caso che la scrittura sillabica sia nata in Mesopotamia e non in Egitto.
I popoli mesopotamici stanziati tra il Tigri e l'Eufrate non godono di barriere naturali. La pianura mesopotamica è il crocevia dei popoli da nord, da oriente e da occidente.
Inoltre, la Mesopotamia è caratterizzata dalla presenza di città-Stato per lo più indipendenti tra loro e con fiorenti scambi commerciali. Il contatto diretto con etnie diverse, altre città e altri popoli agevola la pratica del commercio, di cui i mesopotamici sono veri e propri maestri.
L'esigenza di 'tenere il conto' delle merci e degli affari spinge alla ricerca di una scrittura più semplificata rispetto a quella ideografica.
Dalla stessa necessità trovano linfa anche le scienze come la matematica e la geometria.
In Mesopotamia si usa indifferentemente il sistema matematico decimale e sessagesimale. Dagli strumenti matematici beneficiano anche altre scienze come l'astronomia, l'idraulica e l'ingegneria.
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