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venerdì 9 novembre 2012

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Tecnologia e km zero, a Milano la spesa in cascina si fa online Si possono fare scorte sane e sostenibili quando si vive lontani dalla campagna? Nel capoluogo lombardo è nata una piattaforma che mette in contatto agricoltori e acquirenti, valorizzando i prodotti artigianali tipici del territorio Centro di Milano: difficile immaginare un luogo più lontano dalla tranquillità e l’aria tersa dei cascinali di campagna. Eppure proprio dal capoluogo lombardo è possibile assicurarsi frutta e verdura appena colte, formaggi e conserve realizzati con metodi artigianali e carne freschissima a chilometri zero restandosene comodamente seduti davanti al proprio computer di casa o in ufficio. Il portale Cortilia propone una nuova modalità di acquisto fondendo la tecnologia più innovativa con la tradizione della migliore agricoltura regionale: «Si tratta di un mercato agricolo online – spiega il fondatore, Marco Porcaro – che consente agli utenti di fare la spesa direttamente presso i cascinali dei produttori iscritti al servizio». Una formula particolare nel panorama delle offerte Internet di questo tipo: «Molti operatori svolgono la funzione di retailer, cioè comprano e rivendono i prodotti, mentre noi creiamo e organizziamo il mercato mettendo in contatto acquirenti e venditori». Uno strumento già utilizzato da oltre 5mila utenti con per ora una ventina di agricoltori coinvolti per un servizio dedicato alla province di Milano e di Monza e Brianza ma che, forte di numeri in continua crescita, punta ad espandersi in direzione Torino, Bologna e Firenze con specialità provenienti anche dai cascinali della zona del lago di Garda. Ogni venditore ci mette la faccia, con una propria pagina dedicata sul sito nella quale non solo espone i prodotti con il relativo prezzo, ma racconta anche la sua storia e la sua filosofia di lavoro. Un’ulteriore garanzia per chi compra: «La trasparenza e la tracciabilità sono totali – prosegue Porcaro – è possibile sapere in ogni momento da dove arriva ciò che si è appena ricevuto». Interessante anche la varietà di modalità d’acquisto: è possibile sottoscrivere un abbonamento a una cassetta settimanale (15 euro per quella da 1-2 persone, 20 per quella da 3-4) o comprare singoli prodotti raccolti e consegnati in giornata. Con metodologie di trasporto rispettose dell’ambiente: «Nelle zone maggiormente coperte dal servizio si possono scegliere giorno e fascia oraria di consegna. Un apposito software ci permette di rendere il tutto sostenibile, calcolando il percorso più efficiente in base alle richieste arrivate e consentendoci di ridurre al minimo le risorse impiegate (mezzi e chilometri percorsi)». Con il dichiarato obiettivo di valorizzare le specialità locali, che non sempre costano di più dei prodotti della grande distribuzione, come si è portati a pensare: «Il prezzo lo decide l’agricoltore, che rende disponibile il proprio listino – conclude Porcaro – noi li incoraggiamo a proporre offerte vantaggiose e stiamo studiando la possibilità di introdurre bonus e sconti per i clienti più fedeli. E se, nonostante questo, il costo a volte rimane più alto, ciò è legato a una maggiore qualità del prodotto e a fattori come la stagionalità della quale altri attori sul mercato non sempre tengono conto. Comprare da noi non è come fare la spesa al supermarket». di Paolo Scandale www.puntarellarossa.it

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