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mercoledì 7 novembre 2012

Le civette e i gufi

Questo post per sradicare certi pregiudizi stupidi,legati a superstizioni e antiche credenze popolane che asserivano che queste dolci creature portassero sfortuna.
NON È VERO!!! I gufi e le civette sono uccelli molto belli, come lo sono i falchi e le aquile, anche loro appartenenti alla famiglia dei rapaci.
Come i gatti neri, venivano associati a streghe e magia, nel periodo oscurantista dell'inquisizione.
Vivendo di notte questi animali vengono associati a ciò che spesso l'uomo teme, cioè l'oscurità.
Il loro aspetto, occhi grande e attenti è un animale affascinante e insolito.
Il fatto che sta eretto,che ha la faccia larga e batte spesso le palpebre lo accomuna in qualche modo agli esseri umani.
Forse per questo gli si riconoscono qualità umane, quali l’intelligenza.
Le credenze negative legate alle civette iniziarono a diffondersi nel Medio Evo, quando si cominciò a dire che "dove la civetta rivolge lo sguardo mentre canta la notte, lì avverranno disgrazie e morte".
Ciò, però, può essere spiegato risalendo a quelli che erano i modi di vita dell'epoca, quando, durante la notte, le uniche luci accese erano lumini o candele, utilizzati solo in casi eccezionali.
Uno di questi era la presenza in casa di malati molto gravi o in fin di vita. Tale flebile luce, nel buio della notte, filtrava dalla finestra, attirando insetti e piccoli animali che rappresentavano le prede ideali delle civette in caccia.
In realtà, questi animali sono estremamente utili e la loro presenza andrebbe favorita in ogni modo. Buona parte della loro dieta, infatti, è costituita da topi.
Tutelare i rapaci notturni, quindi, vuoi dire aiutare la natura a mantenere il proprio equilibrio.
Se si conoscono, sempre più persone impareranno ad amare e rispettare questi affascinanti animali, cancellando superstizioni vecchie e ridicole

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