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lunedì 30 marzo 2015

Pristimantis mutabilis, la rana mutante


Nelle profondità della foresta pluviale, in Ecuador, vive una rana piuttosto indecisa.
 Durante una camminata notturna, nel 2009, la scienziata Katherine Krynak vide un piccolo anfibio, ben mimetizzato e coperto di spine. Ma quando lo riportò indietro con sé per studiarlo, sospettando si trattasse di una nuova specie, si trovò invece davanti una bestiolina liscia e viscida. 
“Ero così arrabbiata con me stessa! Pensavo di aver preso la rana sbagliata”, spiega Krynak, che si trovava nella Reserva Las Gralarias per fare una ricerca sulle specie di anfibi che la abitano. Ma non aveva sbagliato rana.
 Inserito un piccolo pezzo di muschio nel contenitore in cui si trovava il piccolo anfibio, per creare un ambiente più confortevole prima di rilasciarlo in libertà, ha visto le spine ricomparire lentamente. 
“Sono rimasta scioccata. I vertebrati non fanno queste cose”, commenta la ricercatrice, che ha soprannominato la nuova specie rana “punk rocker”.


Ma ci sono voluti circa nove anni, per Krynak e i colleghi, in modo da raccogliere dati a sufficienza per provare che si trattava davvero di una nuova specie – e il primo vertebrato a noi noto in grado di cambiare pelle in questo modo. 
Ora la rana ha finalmente un nome come si deve: Pristimantis mutabilis, ovvero rana mutante della pioggia, come annuncia lo studio pubblicato sullo Zoological Journal of the Linnean Society.


Krynak è una dottoranda della Case Western Reserve University di Cleveland che studia gli anfibi: dopo il primo avvistamento della rana punk rocker non ne ha trovate altre per ben tre anni, fino al 2009. 
Il secondo animale in cui si è imbattuta era coperto di spine puntute, proprio come il primo. 
Spine che sono scomparse quando la ricercatrice ha dato un’occhiata più da vicino. 
Solo dopo averle viste comparire di nuovo Krynak ha capito che razza di scoperta avesse fatto.
 A quel punto il team è riuscito a fare un po’ di foto alla rana mutante, immortalandola ogni dieci secondi per svariati minuti, guardando le spine formarsi e lentamente scomparire di nuovo. Ancora non sappiamo come la rana riesca a dotarsene tanto rapidamente, o di cosa siano fatte. Gli scienziati sospettano che questa pelle tanto mutevole serva per mimetizzarsi: le spine, ad esempio, permettono alla rana di confondersi tra il muschio. 

Durante la ricerca Krynak e i colleghi hanno anche scoperto che una specie strettamente imparentata con P. mutabilis, la rana Pristimantis sobetes, è anche lei in grado di cambiare forma. 

www.nationalgeographic.it

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