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sabato 11 ottobre 2014

Manazan, un villaggio nella roccia



Manazan è uno straordinario esempio di villaggio di pietra nella regione dell’Anatolia centrale, dove la roccia preminente è il tufo, conosciuta per essere facile da erodere e modellare. 
Questo villaggio però è differente da città come Göreme e Ürgüp. 

L’intera Manazan è infatti una città che sviluppa in una sola direzione lungo due assi, quello verticale e quello orizzontale: è infatti stata costruita scavando la singola facciata di un’intera parete rocciosa lunga 3 km.

Manazan risale all’epoca dell’impero bizantino, e grazie alla sua particolare conformazione ha saputo resistere per secoli alla furia degli invasori e degli elementi, sopravvivendo alle numerose guerre e ai cambi di regime che hanno coinvolto la regione dell’Anatolia centrale.

 Le sue abitazioni sono state costruite nella parete rocciosa dislocandosi su cinque livelli. Alcune sono delle vere e proprie case, altre invece assomigliano più a dei condomini, poiché si vedono solo gli ingressi degli “appartamenti”.
 La mancanza di scale spiega anche come queste abitazioni potessero essere così sicure: per raggiungere l’entrata bisognava infatti arrampicarsi sugli appositi appigli per mani e piedi scavati nella roccia, ancora visibili.
 Non c’erano solo case: si trattava di una città completa con negozi, chiese e persino cimiteri. 

Oggi Manazan è disabitata, ma gli abitanti del vicino villaggio di Taskale ancora usano le vecchie stanze come magazzini per grano e formaggio, grazie alla loro temperatura ottimale.


Tratto da : http://travel.fanpage.it

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