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mercoledì 26 marzo 2014

Orrore allo zoo di Copenaghen: dopo la giraffa uccisi anche 4 leoni



E’ di qualche giorno fa il grido di allarme della Lav per questa strage silenziosa sulle soppressione degli animali nei circhi e negli zoo. 
Quello di Copenhagen è stato già nella gogna mediatica per la giraffa Marius e la sua “eutanasia” per astruse ragioni di consanguineità genetica.
 Stavolta quasi per una sorta di ironia (avevano mangiato la carne di Marius ) è toccato ad una famiglia di leoni due adulti e due cuccioli ad essere uccisi per far posto ad un nuovo maschio. 

 Ecco la motivazione esilarante della direzione dello zoo danese: "A causa della struttura del naturale orgoglio dei leoni e il loro comportamento, lo zoo ha dovuto procedere alla eutanasia di due vecchi leoni e di due giovani leoni che non erano abbastanza grandi per badare a loro stessi ( erano cuccioli!!!)
 In dieci mesi i vecchi leoni "sarebbero stati uccisi dal nuovo leone maschio, non appena avrebbe avuto la possibilità".

 Avete letto bene: sono stati uccisi perché erano in pericolo di essere uccisi.

 I quattro leoni sono stati giustiziati l’altro ieri, dopo che lo zoo non era riuscito a trovare una nuova casa per loro, confermando che i quattro erano tutti dalla stessa famiglia.
 Nessuna dissezione pubblica degli animali dal momento che "non tutti i nostri animali vengono sezionati di fronte a un pubblico".

 Il fatto di Marius aveva scioccato migliaia di amanti degli animali di tutto il mondo che avevano firmato una petizione online per salvarlo. 
Lo zoo ha detto sul suo sito web che non aveva altra scelta, ma per impedire il raggiungimento dell'età adulta degli animali, poiché, ai sensi Associazione Europea Zoo e Acquari , consanguineità tra giraffe è da evitare. 
 Ora i Danesi si ribellano alla campagna internazionale ed un accademico danese, esperto di etica del trattamento degli animali ha difeso lo zoo e denunciato la disneyficazione" delle creature degli zoo.
 Noi ci limitiamo a rammentare, su una denunzia della Lav, la situazione: “.... Un evento atroce, ma sapete quanti sono gli animali che ogni anno vengono soppressi negli zoo di tutta Europa? Dai 3 mila ai 5 mila animali. 
A confessare i numeri della strage silenziosa la stessa associazione Europea degli Zoo e Acquari (EAZA), che vorrebbe farci credere che la reclusione di un animale dietro le sbarre sia necessaria e anche educativa”. 

 Una sorta di braccio della morte, dove animali, reclusi, sono solo temporaneamente vivi, ma la sentenza arriva quando per malattia o semplice vecchiaia non sono più all’altezza del compito. 

Oppure, ed è il caso dei piccoli cuccioli, uccisi lunedì, perché erano... in pericolo di vita. 

Fonte:  http://www.agoramagazine.it/

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