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giovedì 5 dicembre 2013

Irlanda. La Giant’s Causeway nella contea di Antrim ha una storia scientifica risalente a milioni di anni fa.


Si tratta di una superficie di circa 40.000 colonne di basalto ad incastro, frutto di una antica eruzione vulcanica. 
Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1986, per tanti secoli è rimasto un mistero per i locali, che hanno costruito attorno al Giant’s Causeway innumerevoli leggende . 
Moltissime pietre sono colonne esagonali, anche se ci sono in realtà pietre con quattro, cinque, sette o otto lati.

Una leggenda narra che il malvagio gigante irlandese Finn MacCool costruì un sentiero in mare per raggiungere il nemico scozzese Finn Gall, che abitava sull'isola di Staffa. 
Finn MacCool infisse in mare migliaia di pali di pietra, uno ad uno, fino a formare una strada lastricata che lo conducesse del nemico. Poi, in attesa del duello, ritornò a casa, per riposarsi. 
Nel frattempo Finn Gall, giunto in Irlanda, si imbatté in Finn MacCool, addormentato, ma non lo riconobbe. Lo scambiò, invece, per il figlio di MacCool. Terrorizzato dalle possibili dimensioni del padre, viste quelle del presunto figlio, Finn Gall tornò precipitosamente in Scozia, distruggendo la lunga distesa di pali di pietra.

 Attualmente sulla costa di Antrim, in Irlanda, sono presenti decine di migliaia di queste colonne di pietra, a formare un allineamento di 275 metri sulla costa e 150 metri in mare.
 La loro altezza generalmente non supera i 6 metri, sebbene in alcune località siano presenti colonne alte fino a 12 metri (come quelle che costituiscono il leggendario "Organo del gigante", così chiamato per la sua straordinaria somiglianza con le colonne di un organo).
 Ogni colonna è un parallelepipedo regolare, a base generalmente esagonale ma talora quadrangolare, pentagonale o decaedrica, con una larghezza variabile tra 38 e 50 cm.


La loro regolarità fa effettivamente fantasticare che possano essere opera dell'uomo. 
Vista dall'altro, infatti, questa distesa di colonne di pietra può essere facilmente scambiata per una strada lastricata, la cosiddetta "Giant's Causeway", la strada dei giganti. In realtà i geologi sanno bene che tale struttura è naturale, di origine vulcanica. 
Circa 50 milioni di anni fa buona parte dell'Irlanda del Nord e della Scozia occidentale furono soggette ad una prolungata attività vulcanica della crosta terrestre. 
La lava, fuoriuscita da lunghe spaccature nella crosta, ricoprì larga parte di questi territori, con spessori di centinaia di metri. Questa lava, raffreddandosi lentamente ed in modo uniforme, attraverso un processo di contrazione, diede luogo negli strati più superficiali a poligoni di basalto regolari (fessurazione colonnare), così come il fango quando secca al sole. 
Le fessure superficiali, poi, si approfondirono gradualmente, dividendo l'intero spessore di roccia basaltica in colonne di pietra. Quando le rocce che circondavano tali formazioni basaltiche furono erose dall'attività del mare, le colonne di giganti vennero alla luce.


La fessurazione colonnare è una struttura presente nelle rocce ignee. 
Tale struttura si forma in seguito alla contrazione che le lave subiscono quando si raffreddano e cristallizzano. Il raffreddamento di tali corpi ignei, a geometria tabulare, deve essere uniforme e agire in tutte le direzioni. 
Si formano così dei giunti che disegnano una maglia poligonale e danno luogo a colonne che possono estendersi in altezza anche per parecchi metri. Le superfici di giunto, infatti, si dispongono perpendicolarmente alla direzione maggiore della colonna. 
Le colonne a sezione esagonale sono le più diffuse. 

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