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mercoledì 2 ottobre 2013

Prevenire i mali di stagione con l'alimentazione


La miglior difesa è  la prevenzione, non solo quella dell'influenza, ma anche di tutte le sindromi parainfluenzali, così frequenti in autunno e inverno e spesso confuse con la vera influenza. Non crediamo però che la vaccinazione sia la prevenzione migliore.

Ci preme invece evidenziare, soprattutto in ambito naturopatico, come il terreno individuale difficilmente sarà in grado di impedire che germinino i semi della malattia - qualunque malattia - se è degradato da anni di errori nutrizionali, intolleranze alimentari, inattività fisica, stress e turbe emotive più o meno evidenti, propensione a fumo, alcol e altre sostanze voluttuarie nocive, eccessivo o improprio uso di farmaci, inquinamento ambientale e, più in generale, scarsa igiene di vita.

Prevenzione, in naturopatia, significa proprio ripulire e rinforzare il nostro terreno, aumentando naturalmente la resistenza dell'individuo nei confronti di ogni possibile patogeno: virus, batteri, radicali liberi, surmenage e persino... capiufficio insopportabili.

Anche per le malattie che arrivano con il freddo incominciamo quindi a correggere il nostro stile di vita, partendo innanzitutto dall'alimentazione, un fattore su cui possiamo esercitare il massimo controllo personale (soprattutto se ci fidiamo più del nostro buon senso che della pubblicità).

Una delle vie più semplici e naturali per prevenire  l'influenza e i malanni di stagione è l'apporto di frutta e verdura.

In particolare poi, l'azione delle Crucifere (che la natura ci consente di avere naturalmente nella stagione autunno/inverno) è di particolare interesse per la capacità di rimuovere molti inquinanti dall'organismo.

Broccoli, cavoli e verza contengono composti solforati in grado di agire efficacemente nella rimozione dall'organismo di molte sostanze inquinanti.

Per far si che il nostro sistema immunitario intestinale lavori al meglio è necessario scoprire se ci sono INTOLLERANZE ALIMENTARI e ripristinare una corretta flora batterica quindi:

Evitiamo di mangiare cibi industriali morti pregni di additivi chimici (aromi, conservanti, coloranti, ecc.) perché generano TOSSIEMIA       ( base per qualsiasi malattia)

Evitiamo di mangiare   in eccedenza proteine animali (carne, uova, pesce, latte e derivati) perché si aumenta il carico tossinico e l’acidità del terreno biologico. Il terreno della salute è alcalino e non acido.

Evitiamo di combinare gli alimenti in modo scorretto (amidi-proteine, grassi-proteine, zuccheri-proteine, zuccheri-amidi, acido-proteine, acido-amidi, ecc.) si provocano fermentazione e putrefazione intestinale aumentando l’acidificazione e dando origine a problematiche anche serie.

 

Mangiamo  IN MODO SANO E VARIO. SCEGLIENDO PRODOTTI NATURALI , FRESCHI, INTEGRALI GENUINI E DI STAGIONE EVITANDO I CIBI RAFFINATI, PRECOTTI E STERILIZZATI

E se ci ammaliamo?

La naturopatia consiglia innanzitutto di eliminare per qualche giorno dalla dieta latte e derivati (formaggi, yogurt, burro, panna), che favoriscono la produzione di muco, oltre allo zucchero (e tutto ciò che lo contiene: dolci, bibite ecc.) e al caffè, che diminuiscono le difese dell'organismo. A tale proposito meditiamo su questi dati: Da una ricerca in California nel 1979 presso l’Università di Loma-Linda sull’effetto dannoso dello ZUCCHERO sul SISTEMA IMMUNITARIO:

          normalmente 1 globulo bianco     è in grado di distruggere  14 batteri

          Somministrando 6 cucchiaini =3g                       distrugge  10 batteri

         Somministrando 12 cucchiaini =6g                       distrugge  5 batteri

         Somministrando 24 cucchiaini =12g                       NESSUNO

 

La dietetica tradizionale cinese parte dall'osservazione attenta dell'interazione cibo-organismo, per dedurne le immense possibilità preventive e curative.

 

         Influenza o prime fasi di raffreddamento.  

Per sintomi di influenza o per i sintomi iniziali delle forme da raffreddamento, con sensazione di freddo, scarsa febbre, dolori ai muscoli e alle giunture, possiamo usare un brodo caldo preparato con cavolo e cipolla, due vegetali molto riscaldanti e leggermente piccanti. È meglio bere il brodo ben caldo e avvolgersi in coperte ben calde: si otterrà una lieve sudorazione che espellerà il freddo accumulato. Se siamo alle primissime fasi di una forma da raffreddamento, senza febbre e con scarsa sudorazione, possiamo anche utilizzare il nostro vin brulé, molto riscaldante e piccante. L'accortezza sarà quella di usarne una piccola dose. Una ricetta più cinese per l'influenza è la zuppa di zenzero. Si prepara con 60 grammi di zenzero fresco, 50 grammi di riso e 2 spicchi d'aglio. Si fa bollire il riso in acqua e a metà cottura si aggiungono zenzero e aglio. Si mangia ben calda.Lo zenzero calma anche il vomito e la tosse, quindi questa ricetta è particolarmente utile nelle cosiddette "gastric flu" cioè quelle forme influenzali caratterizzate da sintomi digestivi. Non va assunta in presenza di febbre elevata, perché molto riscaldante. Per la stessa ragione va consumata solo per brevi periodi.

         Tosse secca, afonia e raucedine.


Il rimedio più semplice consiste nel mangiare delle arachidi tostate, che possiedono la proprietà di umidificare il polmone e di dissolvere i catarri. Una efficace ricetta consiste poi nelle pere al miele. Si fanno bollire due o tre pere e si aggiunge, verso fine cottura, del miele nell'acqua di cottura. Si mangiano le pere e si beve l'acqua. Il miele ha effetto dissolvente sui catarri e la pera rinfresca e umidifica il polmone. Un'altra gradevole ricetta per questo disturbo è costituita da una insalata di kiwi e cetriolo.

         Tosse ostinata con catarro.


Quando soffriamo di una tosse ribelle, con catarro, che peggiora la sera, possiamo tritare delle noci e mescolarle con del succo di zenzero fresco (centrifugato) e consumarle dopo il pasto serale. Per la tosse grassa possiamo avvalerci anche di un centrifugato di rapa bianca (50-60 grammi) addolcito con un cucchiaino di miele, oppure di un centrifugato fatto con una parte di rapa bianca e tre parti di carote. Una tipica ricetta cinese per la tosse grassa è la zuppa di riso e rapa bianca. Si prepara cuocendo in acqua 500 grammi di rapa fresca tagliata a fettine e 250 grammi di riso. La zuppa va mangiata ben cotta e tiepida per alcuni giorni. Anche la zuppa di ravanelli è un buon rimedio per la tosse e la bronchite. Si prepara con 100 ml di succo di ravanelli (centrifugati) e 100 grammi di riso. Gli ingredienti vanno cotti insieme fino a ottenere una zuppa cremosa da somministrare mattina e sera ben calda.

 

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