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mercoledì 2 ottobre 2013

Come difendersi dall'inquinamento domestico


L’aria degli ambienti interni è spesso inquinata da polveri sottili, come acari o composti organici volatili, dai famosi COV (formaldeide, benzene…), dall’inquinamento elettrostatico, dalla ridotta presenza di ioni negativi che si formano in natura durante i temporali, dall’arredamento scelto per la nostra casa, dall’uso massiccio di detersivi di sintesi inquinanti e dannosi. L’inquinamento del microambiente in cui si vive, casa o ufficio, è spesso più inquinato di quello esterno: esso può provocare la “sindrome da ufficio inquinato” e uno studio condotto negli Stati Uniti ha dimostrato che le persone soggette a questo tipo di inquinamento abbassano le prestazioni lavorative del 20%.

 Occorre porre attenzione nella scelta degli oggetti che mettiamo in casa, non solo i mobili, ma anche gli infissi, gli apparecchi elettrici, i complementi di arredo, e anche la posizione in cui scegliamo di porre determinati oggetti. 
Vere e proprie piccole regole da osservare per mantenere il benessere della nostra casa inalterato ci sono. 

Partiamo dagli accorgimenti quotidiani per tenere sotto controllo la polvere, piccoli trucchi che non ci porteranno via troppo tempo garantendoci, però, una casa più sana: 
1 – Arieggiare bene le stanze; 
2 – Soleggiare coperte e lenzuola almeno 1 ora ogni giorno, sole permettendo! 
3 – Lavare le lenzuola dai 60 gradi; 
4 – Limitare oggetti ricettacoli di polvere, quali tende, tappeti, moquette…
 5 – Per ridurre la polvere aspirare frequentemente i pavimenti e le superfici.

 Passando ora nel dettaglio, vediamo quali accorgimenti sono consigliabili per arredare la casa.
 1. Scegliere mobili e infissi con finiture naturali; 
2. Evitare di acquistare mobili con truciolari, colle e lacche sintetiche, liberatrici di sostanze organiche volatili; 
3. Preferire le imbottiture naturali;
 4. Per ridurre gli effetti dei campi elettromagnetici, evitate di introdurre in casa sgabelli o tavoli di metallo o materassi a molle: sono accumulatori di elettrosmog; 
5. Scegliete piante da appartamento indicate per purificare l’aria; 
6. Evitare di sistemare il letto o il divano a ridosso di una parete con il quadro elettrico, allontanando di almeno 1 metro anche le radio sveglie; 
7. Non dormire con la termocoperta in funzione; 
8. Nella camera da letto evitare specchi, conduttori di radiazioni elettromagnetiche; così anche televisori, computer o telefonini; 
9. Utilizzare detersivi ecologici e biologici e pulire spesso utilizzando elementi di derivazione naturale come aceto, bicarbonato o la semplice acqua bollente.

 Altre buone pratiche da tenere presente nella propria abitazione sono: 
1. Se si ha la macchina fotocopiatrice in casa, areare la stanza dopo averla utilizzata, poiché rilascia COV in abbondanza quali benzene, xylene, toluene, tricloroetilene e molti altri;
 2. Anche il fumo di sigaretta contiene COV per cui si consiglia di fumare fuori e non in casa;
 3. Utilizzare gli elettrodomestici e apparecchi elettrici in genere solo quando necessario e con buon senso, evitando che i bambini (ma questo vale anche per noi) vi sostino troppo vicino quando sono in funzione; 
4. Cambiare aria della stanza quando vi sono strumenti elettrici in funzione è assai consigliato!
 5. Scegliere una casa ben coibentata, poiché anche il rumore è una fonte di inquinamento: oltre a quello esterno, va evitato anche quello interno tenendo i mezzi di comunicazione bassi, scegliendo elettrodomestici insonorizzati di ultima generazione.

 Una volta sanificato, si possono preparare in casa deodoranti fai da te per l’ambiente. 
Deodorante per piccoli ambienti (scarpiere, armadi singoli): conservare i fondi di caffè in un contenitore e lasciarli asciugare. Mischiarli quindi a chiodi di garofano e porre il contenitore, che dovrà essere basso e largo, nell’ambiente da profumare. 
Cambiarlo quando perde efficacia.
 Deodorante per dispense: spruzzare dell’aceto sui fondi di caffè asciutti e formare una pappa densa che si asciugherà da sola. Porre il preparato nell’ambiente da profumare e cambiare quando perde efficacia. 
Vi ricordiamo che il bicarbonato di sodio è un eccellente mangia odori: basta versarlo in una vaschetta e posizionarlo negli ambienti ‘problematici’

 Fonte: http://www.stilenaturale.com/

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