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giovedì 17 ottobre 2013

La storia della lupa Lilith



Si chiama Lilith e la sua avventura è cominciata il 9 giugno 2013 quando, allo stremo delle forze, si è rifugiata nel recinto delle pecore di un agriturismo sulle colline bolognesi. 
Con la collaborazione della Polizia Provinciale di Bologna, il Centro Recupero Fauna Selvatica -- Monte Adone ha recuperato l'animale, una giovane femmina di circa 2 anni, e l'ha trasferito presso le sue strutture. Le sue condizioni erano piuttosto gravi: le analisi e gli esami avevano infatti rivelato, oltre ad una importante anemia e un'alterazione di alcuni altri parametri ematici, la positività ad una delle principali malattie da zecche; le radiografie invece, hanno purtroppo mostrato uno schiacciamento di due vertebre toraciche, tre recenti fratture del bacino, quasi certamente dovute ad un incidente stradale, e la presenza di un pallino di piombo, frutto dell'ennesimo tentativo di bracconaggio. 
Inoltre una successiva risonanza magnetica aveva purtroppo evidenziato un'infezione a carico della colonna vertebrale con conseguente rischio di paralisi.
 Durante la sua degenza, Lilith ha avuto diverse problematiche, risolte attraverso due necessari interventi chirurgici, che hanno di conseguenza prolungato la sua riabilitazione. 
Per i quasi 4 mesi di degenza, Lilith è stata costantemente seguita dai veterinari e dallo staff del Centro che si sono impegnati nella sua articolata riabilitazione. Vista la complessità del suo percorso riabilitativo, non potevamo nascondere i nostri timori per una possibile nuova ricaduta di Lilith, ma la forza di questa giovane lupa ci ha nuovamente commosso e colpito: a fine settembre è finalmente arrivato il giorno tanto atteso e, con la commozione e la gioia di tutto lo staff, Lilith è tornata libera tra i suoi boschi. 
Quello ottenuto con questa lupa è stato un risultato molto importante anche in considerazione delle scarse informazioni che si hanno sul destino degli animali recuperati e rilasciati in natura, soprattutto dopo una riabilitazione così lunga e complessa. Proprio per questo il Centro Recupero Monte Adone, la Provincia di Bologna e il Wolf Apennine Center del Parco Nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, hanno deciso di formalizzare un accordo di collaborazione per il monitoraggio post rilascio di questo esemplare. 
La lupa Lilith è stata infatti dotata di un radiocollare satellitare GPS -- GSM, dotato di meccanismo drop off (sganciamento automatico dopo circa un anno e mezzo), fornito dallo stesso W.A.C., che permetterà di monitorare i suoi spostamenti e di documentare la sua capacità di reinserirsi nell'eventuale nucleo di appartenenza. Nei mesi successivi al rilascio, le operazioni di monitoraggio sul territorio (telemetria da terra, sopralluoghi, avvistamenti, tracciatura su neve) saranno portate avanti dal Centro stesso, in stretta collaborazione con gli agenti del Corpo di Polizia Provinciale di Bologna e con il prezioso supporto dei tecnici del W.A.C. 
Quello di Lilith è per tutti noi un grande traguardo che ancora una volta ci parla della straordinaria voglia di vivere di questi splendidi predatori e di come un costante lavoro di squadra possa portare ad ottenere risultati incredibili.

Mi piace sottolineare le ultime inquadrature del video. Lilith corre verso la libertà, ma pur senza fermarsi si volta a guardare gli uomini che l’hanno salvata. Si volta una, due volte. Come se volesse salutarli e custodire il loro ricordo.

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