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giovedì 16 maggio 2013

Le meduse immortali



Ecco a voi le meduse immortali, all’anagrafe Turritopsis nutricula. Si tratta di minuscoli abitanti dei mari (le loro dimensioni non superano i 5mm di diametro) che, come hanno chiarito gli studiosi, potrebbero rivoluzionare il mondo scientifico. La loro capacità di controllare i propri geni ha dell’incredibile: in caso di pericolo o alla conclusione di un ciclo fertile tornano «indietro nel tempo» allo stadio «infantile» del loro sviluppo, e letteralmente ricominciano da zero la propria vita.
Lo zoologo Dmitrij Isonkin ha raccontato a «La Voce della Russia» la spettacolare scoperta delle capacità di queste meduse:
Nella scienza capita spesso che le scoperte più curiose avvengano per caso. Lo zoologo italiano Fernando Boero dell’Università del Salento ha compiuto una serie di scoperte con alcuni esemplari di medusa Turritopsis nutricula. Prima nessuno le aveva mai studiate visto il loro aspetto poco significativo e il fatto che non si erano distinte per qualcosa di particolare. Una volta Boero partendo per un viaggio di lavoro lasciò l’acquario con questi miseri abitanti senza sorveglianza.
Quando tornò l’acqua della vasca era evaporata e tutti i suoi abitanti erano morti. Ma proprio qui viene la parte più interessante. Boero decise di analizzare i resti delle meduse al microscopio. Pensate alla sorpresa quando scoprì che non erano morte, tutt’altro! Erano tornate allo stadio larvale dopo essersi liberate dei tentacoli. Vennero rimesse nella vasca con l’acqua e dopo qualche tempo avvenne qualcosa di unico: le larve «morte» si trasformarono in polipi e poi dai polipi si sono distaccate le nuove meduse. Fu così che ebbe inizio il nuovo importantissimo studio delle peculiarità del ciclo vitale e della rigenerazione di queste meduse.
Ora molti studiosi suppongono giustamente che le meduse-idrozoi Turritopsis nutricula siano gli unici organismi sulla Terra in grado di ringiovanire autonomamente. Possono ripetere questo ciclo un numero infinito di volte, il che le rende praticamente immortali. Ovviamente rimane la minaccia dei predatori naturali, ma a parte questo le Turritopsis nutricula sono immortali. In condizioni particolari sono in grado di violare l’equilibrio degli oceani, il che costituisce una seria minaccia.
Al momento tuttavia agli studiosi interessa capire come utilizzare questi minuscoli organismi per creare la «pillola dell’immortalità». La sfida è avvincente e ha coinvolto l’umanità per tutti gli ultimi secoli. Chissà se sono proprio queste piccole meduse a nascondere la pietra filosofale in grado di regalare alle future generazioni la tanto desiderata immortalità.

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