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domenica 17 marzo 2013

Fumata nera su bando pesticidi-killer api



Greenpeace ha pubblicato un resoconto che additava i pesticidi Bayer come i più pericolosi per l’uomo e l’ambiente (nel resoconto figurano anche compagnie come Monsanto, Syngenta e BASF, ma la Bayer detiene la maggior fetta di mercato).
I guadagni derivanti da questo studio sulle cause (funghi,acari) non avvantaggeranno solo la Bayer ma anche Monsanto, Syngenta e BASF
In un comunicato della Bee Alert Technology si legge che il sistema di rilevamento virus IVDS utilizzato per identificare i due agenti patogeni potrà essere utilizzato gratuitamente dagli apicoltori, ma a breve diventerà uno strumento obbligatorio per arginare l’epidemia, ed il suo utilizzo sarà a pagamento.
Quindi al di là della prova di un legame fra funghi, acari e moria, questo studio appare solo come un tentativo di sviare l’attenzione del grande pubblico sui pesticidi Killer
Si potrebbe anche riflettere sul particolare interesse dell’esercito nei confronti degli studi entomologici.
L’EW (Enthomological Warfare, Guerra Entomologica) non è mai stata ufficialmente ammessa, ma ci sono sospetti che diversi paesi ne abbiano fatto uso.

Fumata nera dai 27 Stati membri, oggi a Bruxelles, sulla proposta della Commissione europea di vietare per un periodo di due anni l'utilizzo di pesticidi-killer per la sopravvivenza delle api.
Al termine di due giornate di discussioni Bruxelles annuncia che sulla proposta non c'e' stata ne' una maggioranza a favore ne' una contraria.
A favore, secondo fonti Ue, si sono pronunciati 13 Stati, tra cui l'Italia, 9 i contrari e 5 gli astenuti.
La Commissione riflettera' sui prossimi passi da farsi.
La Commissione europea e' convinta di aver messo gli Stati membri ''di fronte alle loro responsabilita''', obbligandoli a pronunciarsi sulla proposta di sospendere l'uso di tre pesticidi, della famiglia dei neonicotinoidi, sospettati di rappresentare un rischio elevato per la salute e la vita delle api.
Il voto dello speciale Comitato permanente europeo per la catena alimentare e la salute animale in Europa ha infatti permesso chiarire la posizione di ogni Stato membro rispetto al delicato dossier.
Dal voto e' emerso che sono gia' 13 i partner Ue guidati da Italia, Francia, Spagna, Polonia, Olanda che vogliono agire contro lo smembramento di intere colonie di api e la loro morte inevitabile.
Importante anche notare l'astensione dal voto di Germania e Regno Unito: basterebbe una modifica della loro posizione per far pendere la bilancia a favore di misure cautelative in favore delle api.
Quanto alla Commissione europea fa sapere Frederic Vincent, portavoce del commissario europeo alla sanita' Tonio Borg, oggi si limita a prendere atto che una maggioranza qualificata non e' stata raggiunta, ma assicura che il suo obiettivo resta l'attuazione di misure legislative ambiziose e proporzionate''. Le misure di sospensione e i divieti proposti oggi riguardavano tre pesticidi di Syngenta e Bayer (imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam) che sono gia' al bando in Italia per la concia delle sementi.
In Italia inoltre, dove da quattro anni vige una normativa nazionale di cautela rispetto all'uso di quei principi attivi, e' in vigore un regime sospensivo fino al giugno 2013 in attesa che si faccia chiarezza a livello europeo sul da farsi. [Ansa] (mattia)

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