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lunedì 18 febbraio 2013

Ci sarebbe ben altro da cambiare nell'università

Sig. profumo perchè non adeguiamo anche altre cose al metodo anglosassone???
Un esempio a caso
Nei paesi anglosassoni quando viene istituita una nuova tassa il governo dice CHIARAMENTE a cosa serve da i dati degli introiti.....attua il progetto ....da i dati dei costi




 ROMA - Soltanto un mese e mezzo prima.
La decisione è stata come una doccia gelata per gli studenti che si stanno diplomando, e che vorrebbero accedere a uno dei corsi di laurea a numero chiuso.
I test di selezione, infatti, sono stati quasi tutti anticipati secondo un calendario che prevede già nell’ultima settimana di luglio quelle prove che ormai tradizionalmente si svolgevano ogni anno a settembre.
Il nuovo calendario è stato reso noto da una circolare pubblicata giovedì sul sito del ministero dell’Istruzione.
LE DATE Per essere ammessi alla facoltà di Medicina e a Odontoiatria, i test si terranno il 23 luglio.
Per immatricolarsi a Veterinaria, il 24.
Architettura è in calendario il 25, e soltanto le professioni sanitarie conserveranno il vecchio trattamento, con i test previsti il 3 settembre.
I quiz di Medicina in lingua inglese si terranno il 15 aprile.
Proprio ad aprile, nel 2014, si svolgeranno i test di accesso all’università. La nuova circolare ha suscitato polemiche a valanga.
L’Udu, l’Unione degli universitari parla di «blitz del ministro». Infuocata la reazione degli studenti, registrata in tempo reale sul web.
In un sondaggio a caldo del portale Skuola.net quattro ragazzi su cinque non sono d'accordo per il poco tempo che avranno a disposizione tra il termine degli esami di maturità e la nuova prova.
LA REAZIONE
Gli esami di maturità, infatti, potrebbero protrarsi anche fino a metà luglio, concedendo una settimana di tempo al test d’ingresso in facoltà.
La Rete degli studenti e l'Udu, Unione degli universitari, fin dall’inizio annunciano già la mobilitazione via web: «Il calendario pubblicato dal ministero è scandaloso - protestano le due associazioni.
Questa non è altro che l'ennesima dimostrazione della volontà di rendere l'accesso all'università un percorso ad ostacoli». Immediata la replica dal ministero.
L’anticipazione dei test è stata voluta proprio per dare una possibilità in più agli studenti.
I VANTAGGI E il ministero enumera tutti i presunti vantaggi della decisione: l’anticipo consentirebbe un avvio più regolare dell'anno accademico, anche alla luce dello scorrimento delle graduatorie, permetterebbe agli studenti che non passano la selezione di poter scegliere con attenzione un eventuale altro corso di studi.
E, a chi supera i test, maggior tempo per organizzarsi in caso di spostamento dalla regione di residenza.
Diversa la spiegazione dell’anticipo dei test in lingua inglese per Medicina: si terranno a metà aprile, spiegano al ministero, per poter essere competitivi a livello internazionale, consentendo agli studenti stranieri di partecipare in numero e qualità superiore che in passato.
PROFUMO SI DIFENDE «Le graduatorie di definizione dei vincitori non sono mai immediate e, fino a ieri, un numero di prescelti iniziava le lezioni a dicembre perdendo due mesi.
Un'abitudine malsana.
E poi era necessario togliere spazio a corsi privati costosi e oggettivamente non più tollerabili.
Infine è giusto adeguare questo Paese agli standard anglosassoni, al timing europeo».
Il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, intervistato da Repubblica, spiega così la decisione di anticipare a luglio i test d'ingresso per le facoltà di Medicina, Veterinaria e Architettura.
«Dal 2014 tutti i test saranno spostati a metà aprile, è quello il periodo in cui nel resto d'Europa si sceglie chi entra nelle scuole superiori», afferma Profumo.
«Per l'esame in inglese abbiamo stretto un accordo con l'università di Cambridge e da quest'anno abbiamo sedici postazioni all'estero da dove uno studente, italiano o straniero, potrà fare il test di accesso per sei università italiane. Dobbiamo portare giovani stranieri intelligenti in Italia e riportare ai nostri atenei i migliori ragazzi italiani».
«Abbiamo bisogno di ragazzi forti», prosegue il ministro.
«La preparazione che gli studenti si costruiranno per la Maturità sarà utile, per chi aspira a entrare nelle università a numero chiuso, anche per i test. Sono prove di cultura generale, basate su nozioni che i ragazzi devono aver già acquisito».

da Leggo.it

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