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lunedì 14 gennaio 2013

Lo Zoroastrismo

Origini del Mitraismo:
Lo Zoroastrismo è una delle più antiche religioni professata ancora oggi, che prende il nome dal profeta persiano Zarathustra, o Zoroastro, vissuto tra il 630 e il 532 a.C.
La tradizione vuole che il giovane Zoroastro, all’età di vent’anni, si ritirò nel deserto per meditare e lì,cadde in estasi e gli apparve il dio supremo del Bene, Ahura Mazda, o Ohrmazd. Questi gli comandò di intraprendere una lotta con il principio del Male, incarnato nella figura di Angra Mainyu, o Ahriman.
Zoroastro propose una profonda riforma del culto induista, sfoltì drasticamente il numero degli dei.
Il nuovo culto presentava un carattere fortemente dualistico, nel quale tutto ciò che esiste è diviso tra Bene e Male e tutto ciò che accade è il risultato dell’eterna lotta tra questi due principi.
Ciò che oggi conosciamo del culto originario proviene dall’Avesta, l’insieme dei testi sacri dello Zoroastrismo composto da 21 libri a carattere non solo religioso, ma anche cosmogonico, astronomico e, soprattutto, astrologico. Tra i pochi dei sopravvissuti del pantheon buddista, conservati nel culto zoroastriano, spicca il dio Mitra , venerato sin dal 1200 a.C.
Citato nei Veda, ovvero i testi sacri dell’Induismo, è associato al culto solare, e veniva venerato come dio dell’onestà, dell’amicizia e dei patti.
Il culto presso l'Impero Romano.  
Presso gli antichi Romani il culto mitraico cominciò a diffondersi nel I sec. a.C.
Una deità che assunse l’appellativo di Sol Invictus, nata anch’essa il 25 dicembre, fu Mitra il cui culto fu introdotto a Roma in seguito alle campagne militari in Persia. Uno stesso modo di rappresentare l’energia sempre identica e giovane del Sole, si ritrova nella raffigurazione del dio. Strabone, il geografo, affermava che i Persiani veneravano Helio con il nome di Mitra e la parola in lingua persiana tarda Mirh significava appunto Sole.
Nell’Inno dell’Avesta dedicato a Mitra, cavalli bianchi, trainano il carro del Dio che ha una ruota d’oro, simbolo del Carro del Sole. Un rilievo su una roccia scolpito al tempo del Sassanide Ardashir II, del IV secolo dopo Cristo, ritrae Mitra con un aureola di raggi. 

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