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venerdì 20 ottobre 2017

L’hydraulis, l’antico organo greco ad acqua


Lo strumento chiamato hydraulis fu creato dall’inventore greco Ctesibio di Alessandria, vissuto nel III° secolo a.C.. 
Si tratta di un organo a canne che usa la pressione dell’acqua per pompare aria nelle canne, ed è l’antenato degli organi moderni e probabilmente il primo strumento a tastiera mai creato.

 L’ hydraulis era manovrato da tre persone: due si occupavano di pompare aria nello strumento usando due pistoni-mantici mentre la terza eseguiva la melodia.


Ci sono numerose testimonianze archeologiche che riguardano l’ hydraulis, non solo dai testi del suo inventore ma anche da mosaici, riferimenti letterari e alcuni antichi resti parziali di questo strumento.

 Nel 1931, i resti di un hydraulis furono scoperti in Ungheria, accompagnati da un’iscrizione risalente al III° secolo d.C.: sebbene le parti in legno e cuoio, come parte del telaio e i mantici interni dei pistoni, non sono sopravvissuti per quasi 2000 anni, le parti in metallo hanno consentito di ricostruire una replica funzionante seguita da molte altre, tra cui quella che potete ascoltare qui sotto. Ciò che non vedrete nel video sono gli altri due operatori che manovrano i pistoni, che si trovano ai lati dello strumento ed erano collegati al corpo centrale riempito d’acqua.
 La tastiera era dotata di 24 tasti connessi ad altrettante canne metalliche (generalmente di bronzo) ed era in grado di produrre due ottave complete. 
24 piccole valvole controllavano la pressione immessa nelle canne, permettendo di regolare accuratamente lo strumento.

 

 Fonte: vitantica.net

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