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mercoledì 8 marzo 2017

La leggenda della Cascata delle sette sorelle intrappolate fra i fiordi della Norvegia


Sette spose per un solo pretendente. 
Dalle pareti del Geirangerfjord, uno dei fiordi più spettacolari della Norvegia, scendono tante cascate che portano l’acqua dei ghiacciai. La più spettacolare è sicuramente la Cascata delle sette sorelle, suddivisa, proprio come dice il nome, in sette scivoli d’acqua sulla roccia.
 E il nome di questa sontuosa opera della natura non poteva che essere legata ad una leggenda:
 le sette sorelle erano così belle e simili l’una all’altra da aver stregato un solo uomo.
 Un principe che si trovava a passare da quei fiordi e che trovò rifugio in un podere dove vivevano un padre con sette bellissime figlie.
 Abbagliato da tanta bellezza, il principe decise di sposarne una, la più bella: sfortunatamente però, ogni giorno al risveglio dopo una notte di bagordi non riusciva più a riconoscere la sua prescelta.


Passarono gli anni e le sorelle, prese dalla disperazione di essere rimaste nubili ad attendere il principe, diventarono inconsolabili. Così generavano tante lacrime da formare dei rivoli d’acqua sempre più tumultuosi, tanto da arrivare a fondo valle. 
E per punizione, essendo la causa di tanto dolore, il principe pretendente fu trasformato pure lui in una cascata – la Cascata del pretendente, che si trova proprio di fronte a quella delle sette sorelle – ma a forma di bottiglia, a simboleggiare tutto l’alcol che aveva bevuto per annebbiare la sua memoria.
 La sua «ingordigia» è stata così punita con la legge del contrappasso dantesco: rimanere «a bocca asciutta» a contemplare per sempre la bellezza delle sette sorelle, senza essere degnato di uno solo sguardo.


Il Geirangerfjord è entrato a far parte della lista dei beni patrimonio dell’umanità dell’Unesco. E basta guardarlo per capirne il perché. La sua maestosità non ha eguali ed è reso unico proprio dalle tante cascatelle d’acqua che lo lambiscono, mettendo in bella mostra tutta la forza della natura. 
 Stare al cospetto di questo fiordo viene descritto essere come qualcosa di magico. Soprattutto se c’è il sole: la luce crea tanti arcobaleni. 
E al tramonto le sette sorelle sembrano brillare, creando una meravigliosa dispersione cromatica. Facile capire perché il Pretendente se ne sia perdutamente innamorato. 

 Fonte: lastampa.it

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