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lunedì 6 febbraio 2017

A Lugano le vecchie cabine telefoniche si trasformano in biblioteche gratuite



Protagoniste sono sempre loro: le cabine telefoniche in disuso che si trasformano in qualcosa di utile alla collettività. 
A Lugano diventano piccole biblioteche gratuite, dove chiunque può prendere o lasciare un libro.
 Un esperimento ormai collaudato che in Italia ha avuto tra i pionieri Roma o meglio il quartiere di Torresina con la Bibliocabina, ma che è già affermato in tutto il mondo, soprattutto Londra, patria delle cabine telefoniche rosse.


Un luogo che si trasforma, quindi, per favorire la diffusione della cultura e invogliare la cittadinanza a leggere i libri.
 Il tutto attraverso il bookcrossing.
 A Lugano già 15 cabine hanno un nuovo look e si trovano sparse per tutto il piccolo territorio svizzero.


Un’idea che fa bene in tutti i sensi. 
Gli utenti possono lasciare dei libri, magari quelli abbandonati per anni in cantina o quelli già letti e riletti e prenderne degli altri, senza il bisogno di comprarli.
 Un modo solidale per scambiarsi cultura e informazioni. 

 Le cabine in disuso erano poi destinate alla discarica, così gli abitanti di Lugano assieme a associazioni e gruppi culturali hanno deciso di dare loro una nuova vita riciclandole.
 Non ci sono regole se non quelle del buonsenso.
 Si prende un libro per volta, lo si legge e lo si riporta, cosicché tutti poi abbiano la possibilità di sfogliare quelle pagine.
 Non ci sono controindicazioni ma solo vantaggi, in primis quello di non far morire l’amore per la cultura. 

 Dominella Trunfio

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