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giovedì 12 gennaio 2017

Lumia, l'agrume un po' cedro e un po' limone


Lumia (Citrus x lumia) è il nome di una pianta di agrumi e del frutto che produce. 
Appartiene al genere Citrus. Con il nome comune di lumia si fa riferimento sia alla pianta che al suo frutto.
 La famiglia degli agrumi è molto più ampia di quanto pensiamo. Conosciamo bene le arance, i mandarini e i limoni, ma non dimentichiamo che tra gli agrumi esistono anche il cedro, il pompelmo e il pomelo, insieme alla meno conosciuta lumia.

 La lumia è un frutto molto profumato, dalla scorza di colore giallo molto spessa.
 La parte bianca all’interno del frutto non è commestibile.
 La lumia viene coltivata soprattutto come pianta ornamentale ma esistono degli usi alimentari del frutto.
 Il frutto della lumia ricorda il limone e il cedro.

 La varietà più conosciuta di lumia è detta Citrus lumia pyriformis e la si distingue per la caratteristica forma di pera. 
Per questo motivo è nota anche con il nome di Pera del commendatore.
 In Italia la coltivazione della lumia avviene soprattutto in Sicilia. 
 Il frutto più comune del Citrus lumia è parente del cedro, del limone e del pomelo. 
Una delle estremità del frutto è più stretta dell’altra e ciò lo rende simile a una pera nella forma.
 Il colore della buccia del frutto maturo è giallo brillante e il profumo è quello tipico degli agrumi che già conosciamo. 
La buccia del frutto a volte è liscia, altre volte è ruvida. La polpa del frutto ha un sapore acidulo.

Non sempre la lumia è piriforme. 
Esistono anche lumie di forma tondeggiante, come la lumia pomo d’Adamo e la lumia Castagnetola. 
 Il gusto della polpa e del succo del frutto ricorda quello del cedro e del limone.
 La pianta ha foglie di forma lanceolata, dentate sui bordi. 
I fiori sono grandi e profumati, disposti a grappolo. 
La fioritura avviene due volte all’anno e il frutto maturo può rimanere a lungo sulla pianta. 

 Le piante del genere lumia sono conosciute fin dall’antichità e sono considerate un ibrido tra l’arancio e il limone cedrato. 
 E' difficile vedere la lumia dal vivo se si vive al di fuori della Sicilia.
 Un aiuto per riconoscerla arriva però dall'arte grazie alle tele di Bartolomeo Bimbi, pittore mediceo, che (tra la fine del '600 e l'inizio del '700) fissò per la gioia dei futuri botanici una enorme varietà di agrumi e di frutta.


La lumia sia come pianta che come frutto viene coltivata soprattutto a scopo ornamentale, per abbellire orti e giardini. Potrete infatti trovare la lumia nei vivai proprio tra le piante ornamentali.
 Le proprietà e le caratteristiche benefiche per la salute della lumia come frutto sono al momento in corso di studio. 
Sappiamo in ogni caso che questo frutto è ricco di vitamine e di sali minerali come gli altri agrumi e che in sé riassume le caratteristiche del cedro e del limone. 
 Secondo uno studio giapponese del 1996, l'albedo (lo strato interno, in genere di colore bianco, della buccia caratteristica degli agrumi) estratto dal frutto della lumia ha dimostrato di possedere la più alta attività inibitoria nei confronti della cicloossigenasi (IC50 = 24 mg / ml), tra gli altri agrumi studiati. 
 La parte bianca del frutto della lumia non andrebbe consumata perché non è considerata commestibile.
 Il suggerimento è dunque di gustare solo la polpa e eventualmente la buccia della lumia come di solito si fa con gli altri agrumi. 

 Con la polpa della lumia si possono preparare succhi e spremute. Si può anche utilizzare questo frutto in abbinamento ad altri agrumi per realizzare marmellate, confetture e conserve fatte in casa, oltre che gelatine e canditi.
 Naturalmente i frutti devono provenire da piante coltivate a scopo alimentare, dunque preferibilmente in modo biologico, per assicurarsi di poter consumare con sicurezza la lumia. 

 Marta Albè

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