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lunedì 26 maggio 2014

LE LINEE DI NAZCA COME NON LE AVETE MAI VISTE



Man mano che approfondivo l'argomento delle linee di Nazca mi sono trovato difronte a una realtà ben diversa da quella che immaginavo.
In poco tempo ho preso piena coscienza del fatto di avere davanti agli occhi l'opera più monumentale mai realizzata al mondo. Guardando documentari o leggendo articoli su Internet sembra che tutta l'attenzione ruoti attorno a una dozzina di disegni di animali dalle forme bizzarre e questa era l'idea che mi ero erroneamente fatto di questo sito archeologico.
Invece c'è molto altro, le forme zoomorfe, fitomorfe e antropomorfe rappresentano soltanto una piccolissima parte dei geoglifi che ricoprono tutta l'area del deserto di Nazca e delle montagne che lo circondano.
Approssimativamente le Linee sono 13.000 e si estendono su una'area di 500 km quadrati.
13.000 solchi tracciati sul terreno sono un numero enorme se si considera che alcune linee sono lunghe diversi chilometri. Le linee a terra sono state realizzate rimuovendo lo strato superficiale di terra, rocce e sassi; questo non è un lavoro qualitativamente complesso, ma ciò che lascia senza parole è appunto la quantità. Solo dall'alto si può apprezzare l'enormità del lavoro che è stato fatto su questo territorio, mentre da terra quasi non ci si rende neppure conto.
(IL VIDEO CHE ABBIAMO REALIZZATO NE METTE IN MOSTRA UNA PICCOLA PARTE, MA SICURAMENTE MOLTI RIMARRANNO SORPRESI NEL VEDERE QUESTO LUOGO IN QUESTA INEDITA VERSIONE).



Migliaia di linee tracciano tutto il deserto, si intersecano, si allungano in linea retta in ogni direzione per svariati chilometri. Secondo la storiografia ufficiale a farsi carico di un simile lavoro fu il popolo Nazca, una civiltà preincaica comparsa sulle sponde del fiume Aya nella regione di Ica in Peru' nel I secolo d.C. e decaduta nel VI secolo d.C..
La loro capitale, Cahuachi, sede del centro economico e religioso, probabilmente fu messa in ginocchio dalla veloce avanzata del deserto che rapidamente rendette queste zone aride e improduttive. La cultura Nazca per quanto breve (appena 5/6 secoli) è diventata famosa per aver realizzato le linee e i disegni di Nazca, ma sono dell'idea che questa civiltà abbia soltanto continuato in minima parte il lavoro che qualcuno aveva abbandonato prima di loro. Frutto di questa mia considerazione è il fatto che cinque secoli di storia siano un po' pochi per tracciare linee in lungo e in largo per 500 km quadrati, considerando anche il fatto che dalle cime di molte montagne che circondano il deserto di Nazca sono state rimosse enormi quantità di terreno in modo da appiattirle, creando elevate superfici piatte sulle quali tracciare ulteriori linee.



Sono proprio queste montagne appiattite a essere maggiormente tralasciate dalla storiografia ufficiale in quanto le domande che le accompagnano difficilmente possono trovare risposte soddisfacenti. Nell'area intorno a Palpa se ne possono osservare una lunga serie sulle cime delle montagne ai lati delle vallate.



Le linee e tutto il resto sono sempre state attribuite ai Nazca dato che furono il popolo di maggior rilievo ad occupare quest'area, ma questo elemento a mio avviso non può essere determinante nell'attribuzione dell'opera in quanto il fatto che i Nazca abbiano vissuto in prossimità delle linee, non significa che ne siano anche gli artefici.
Le nostre ricerche ci indirizzano a pensare che la storia di queste linee sia molto più antica di quanto si pensi e che i Nazca siano stati attratti da questa misteriosa opera come lo siamo noi oggi, mentre il suo vero significato o utilizzo rimane un mistero.



tratto da http://civiltaanticheantichimisteri.blogspot.it/2014/04/le-linee-di-nazca-come-non-le-avete-mai.html

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