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giovedì 10 aprile 2014

Famiglie italiane........Attenzione





Nella famosa proposta di riforma del Lavoro, il tanto chiacchierato "Jobs Act", infatti, è indicata, nell'ultima pagina, una frase eloquente che non sembra dare adito a dubbi sulle azioni da intraprendere.
Viene, infatti, scritto: "Abolire la detrazione per il coniuge a carico e introdurre il tax credit, quale incentivo al lavoro femminile, per le donne lavoratrici, anche autonome, con figli minori e che si trovino al di sotto di una determinata soglia di reddito familiare".
A questo proposito, cominciano ad arrivare pesanti critiche a questa ventilata abolizione della detrazione per il coniuge: il Forum delle associazioni familiari inveisce contro l’iniziativa ministeriale descrivendola come "una scelta che lascia interdetti per le valenze sociali e culturali che porta con sè".
C'è chi insorge, soprattutto, perchè già immagina le situazioni familiari che si verranno a creare: la moglie sarà costretta a lavorare e ad usare quei pochi soldi guadagnati per pagare una colf o una baby sitter che svolga il suo attuale lavoro di casalinga.
«Niente più detrazioni per il coniuge a carico: è scritto tra le pieghe della più becera ambiguità del cosiddetto Jobs Act,
LEGGE DI DELEGA al governo, attualmente al vaglio del Senato».
«un vero e proprio blitz sulla fondamentale detrazione per coniuge a carico, sostituito con un improbabile ed incostituzionale tax credit» che riduce «enormemente la platea dei beneficiari!».
«Interpretando questa strana normativa si scopre» ad esempio che «una coppia senza figli o senza figli minori, perderebbe la detrazione, che invece oggi spetta».
E le «categorie che si troverebbero scoperte sono per lo più proprio quelle alle quali sono stati promessi i famosi 80 euro in busta paga». Pensiero mio
Tutta l'Europa plaude alle riforme di Renzi
Proprio per questo io sento un forte odore di bruciato

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