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venerdì 7 marzo 2014

Holi, il Festival dei Colori


La Festa dell’Holi, definita da molti come il Festival dei Colori, è una delle ricorrenze più antiche nella mitologia indù e viene celebrata il giorno successivo alla prima notte di luna piena (Dhulhendi) nel mese di Phalgun o Phalguna che nel calendario gregoriano cade tra la fine di febbraio ed il mese di marzo, segnando l’inizio del mese Chaitra.
 È caratterizzata da un comportamento spensierato, potremmo definirla una sorta di “carnevale”, durante il quale le strade di riempiono di gente di tutte le età che si spruzza a vicenda, spesso fino all’inverosimile, con acqua mescolata a polveri coloranti, segno di una certa trasgressione e soprattutto di buon auspicio.
 I festeggiamenti iniziano sin dal mattino presto, con i bambini impegnati nella lotta in acqua con pistole di plastica e palloncini per nuotare, fino ad arrivare alla sera con danze della pioggia sotto un cielo di mille sfumature ed un entusiasmo coinvolgente per le città.


Con questa festa secondo la tradizione popolare si celebra il mito dell’amore eterno tra Krishna (reincarnazione del dio Vishnu) e Radha.
 Il colore rosso e l’atmosfera dell’Holi rimandano chiaramente infatti ad una festa della fertilità, collegata con le tradizioni popolari che vogliono la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, quindi il ritorno della vita e la benedizione da parte delle divinità, affinché le terre siano fertili ed i raccolti abbondanti.
 Letteralmente la parola Holi, significa “bruciare” ed è ispirata alla leggenda del demone Holika e alla vittoria del bene sul male dalla quale la festa trae origine.
 Infatti ogni anno durante la notte di luna piena, vigilia della festa dell’Holi, vengono accesi enormi falò, per rievocare questo mitologico evento ed annientare con il potere del fuoco, gli spiriti del male.

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