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giovedì 29 agosto 2013

Ta Prohm


Ta Prohm è un tempio di Angkor, in Cambogia, costruito nello stile Bayon principalmente nel tardo dodicesimo e agli inizi del tredicesimo secolo.
 È situato approssimativamente ad un chilometro ad est di Angkor Thom, sul bordo meridionale del Baray orientale vicino a Tonle Bati, fu costruito dal re Jayavarman VII come monastero buddista Mahayana e come università. 
Diversamente dalla maggior parte dei templi di Angkor, Ta Prohm è rimasto nelle stesse condizioni in cui è stato trovato; l'atmosfera creata dalla combinazione di alberi che crescono sulle rovine e la giungla circostante lo hanno reso uno dei templi più popolari di Angkor.


Ta Prohm fu uno dei primi templi iniziati da Jayavarman VII nel suo grandioso programma di costruire molti edifici. 
Il nome moderno del tempio significa "vecchio Brahma", ma il nome originario era Rajavihara (tempio reale). Era dedicato alla venerazione della famiglia reale: la figura nella struttura principale (di Prajnaparamita, personificazione della saggezza, fu realizzata nel 1186) fu modellata sull'immagine di sua madre, mentre i due templi satellite nella terza recinzione erano dedicati al suo guru (quello a nord) e al suo fratello maggiore (quello a sud). 
Vari ampliamenti ed aggiunte continuarono anche fino al tempo di Srindravarman, alla fine del tredicesimo secolo. 
Sulla stele del tempio viene indicato che il sito era abitato da più di 12.000 persone, fino ad arrivare a 80.000 persone se si considerano coloro che abitavano nei villaggi circostanti.
 Il tempio ammassò una grande quantità di ricchezze, come oro, perle e sete preziose, ma dopo la caduta dell'impero Khmer, fu completamente trascurato per molti secoli. 
Quando nel ventesimo secolo cominciarono gli sforzi per la conservazione ed il restauro dei templi di Angkor, Ta Prohm fu appositamente scelto dalla École française d'Extrême-Orient per essere lasciato così come era stato trovato come "concessione al gusto del pittoresco" (Glaize). 
Glaize scrive che il tempio fu scelto perché era "uno dei più imponenti e perché meglio si univa alla giungla, ma non al punto di diventarne completamente racchiuso". 
Ciononostante molti sforzi furono fatti per stabilizzare le rovine per permetterne l'accesso ai visitatori, affinché si mantenesse "questa condizione di apparente trascuratezza" (Freeman and Jacques).


Il tempio fu usato come location cinematografica nel film Tomb Raider. 
Sebbene il film non abbia mostrato molto fedelmente gli altri templi di Angkor, le scene girate a Ta Prohm erano molto simili all'attuale aspetto misterioso del sito.

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