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giovedì 20 giugno 2013

L'erba di grano

L’erba di grano, conosciuta sin dai tempi dei Romani, poi caduta nel dimenticatoio, è stata riscoperta 50 anni fa dalla dottoressa americana Anne Wigmore.
Si ricava dall’erba tenera del frumento germogliato da 10-12 giorni ed è in grado di migliorare i processi digestivi e assimilativi,
di stimolare il metabolismo
e di favorire l’eliminazione delle tossine.

Erba di grano: proprietà
L’erba di grano è un alimento completo, ricco di proteine e di grandi quantità di enzimi, è una fonte preziosa di calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio, sodio, zolfo, cobalto, e zinco, di Vitamina A, beta-carotene, B1, B2, B6, B12, PP, C, E, acido folico, acido pantotenico e bioflavonoidi.
Questa pianta vanta numerose proprietà, quali:
Dà maggiore resistenza alla fatica fisica e mentale
Drena il sistema linfatico da tossine e residui di farmaci
Distrugge i radicali liberi
Rinforza il sistema immunitario
Facilita la digestione
Regolarizza il ciclo mestruale
Riequilibra il tasso di vitamina B12 nei vegetariani
Supporta le diete (assunta 40 minuti prima del pranzo riduce l’appetito)
In Italia, le proprietà curative di questa piccola pianta, definita anche “medicina verde”, sono state confermate da Luciano Pecchiai, un punto di riferimento scientifico della medicina naturale.
Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche presso l’Istituto di Anatomia Patologica dell’Università di Milano, è stato primario patologo dell’Ospedale pediatrico “Vittore Buzzi” di Milano e fondatore del Centro di Eubiotica Umana presso lo stesso ospedale. L’erba di grano è poco diffusa anche perché la coltivazione deve essere rigorosamente biologica, inoltre i metodi di estrazione a freddo sono particolarmente costosi.
Chi ha il pollice verde può coltivarla anche in casa, in semplici vassoi, usando terriccio e semi biologici.
Dopo una decina di giorni l’erba sarà già pronta da utilizzare.
Se non avete tempo o il giardinaggio non fa per voi, in commercio si trova il succo di erba di grano, venduto in polvere solubile da sciogliere nell’acqua.
Erba di grano: controindicazioni
Chiaramente non è indicata per chi è allergico o intollerante al frumento, in quanto potrebbe causare eruzioni cutanee, orticaria, difficoltà respiratorie e gonfiore della gola o della bocca.

Come coltivare l'erba di grano in casa
Innanzitutto dobbiamo procurarci dei chicchi di grano biologico (io ho usato il grano duro, ma va bene anche quello tenero), se nella vostra zona ci sono consorzi agrari che vendono sementi biologiche sfuse, questa è sicuramente la soluzione più conveniente; in alternativa potete comprare i semi di grano presso i negozi bio oppure online.
Se vi rivolgete ad un consorzio agrario dovete chiedere il grano "da semina", il grano decorticato o perlato che viene venduto a scopo alimentare non va bene perché non germoglia. Io ho preso qualche manciata di chicchi, ho speso 10 centesimi (10 centesimi!!!) e ho ottenuto 2 raccolti per un totale di 300g, l'equivalente di circa 6 porzioni quotidiane.
In realtà avrei potuto fare anche un terzo e forse un quarto raccolto perché l'erba ricresce velocemente dopo ogni taglio, ma ho preferito fermarmi al secondo perché non so se il valore nutritivo diminuisce dopo ogni taglio.
L'erba di grano cresce senza problemi anche in piccoli contenitori. Io ho usato le vaschette di plastica della frutta/verdura, l'importante è che siano profonde almeno 5 cm.
Praticate dei fori sul fondo con delle forbicine, riempitele di terriccio e disponete i semi preventivamente ammollati per 6 ore. I semi si possono disporre in modo molto fitto come si vede nella foto.
Quantità per 1 dose giornaliera 50 g di erba di grano 150 ml acqua o succo di frutta a vostra scelta
Mettete tutti gli ingredienti nel frullatore e avviate per 1 minuto. Prendete un colino, rivestitelo con un fazzoletto, ponetelo sopra un contenitore sufficientemente capiente e versateci il succo ottenuto. Quando tutto il liquido è filtrato, vedrete che nel fazzoletto è rimasta una poltiglia fibrosa.
Avvitate il fazzoletto e torcetelo per spremere il succo ancora trattenuto nelle fibre.
Il succo così ottenuto va bevuto a digiuno e consumato entro 30 minuti.

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