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sabato 15 giugno 2013

Le case galleggianti ad Amsterdam

Come tutte le città che si sono sviluppate sulle rive dell’acqua, la capitale dei Paesi Bassi è sorta da un paesino di pescatori. Fondata nel XII secolo, Amsterdam si trova nella baia dell’IJ, sulle rive del fiume Amstel, dalle cui acque limpide si produce la birra locale.
 La città gode di un turismo giovane che la rende una delle città con più vita e ambiente d’Europa. Attualmente è la maggiore città del paese, un autentico centro finanziario e culturale di rilevanza internazionale.

Risulta che i primi abitanti di queste case improvvisate siano stati gli hippies, a causa della scarsezza di abitazioni dopo la Seconda Guerra Mondiale. 
Un’altra causa del fenomeno è da ricercarsi nella modernizzazione della flotta olandese avvenuta in quegli stessi anni, che lasciò una grande quantità di barche mercantili disponibili ad essere usate come curiose case nei canali di Amsterdam. 
 In generale le case tradizionali sono più costose, ma quelle galleggianti comportano maggiori spese di mantenimento. Ogni tanto devono essere revisionate completamente da uno specialista, e questo può durare più o meno una settimana, in cui è meglio andarsene in vacanza. 
Oltre al mantenimento, questo tipo di residenza è sottoposta a tasse speciali, a un’assicurazione e a un affitto per il parcheggio della barca.

Nel conosciuto quartiere di Jordaan si trova la storica barca-museo, l’Houseboat Museum. Una casa-barca aperta al pubblico dal 1997 nel fantastico “Hendrika Maria”, una nave mercantile costruita nel 1914 che è stata in seguido rimodellata per funzionare da abitazione. È stata abitata per 20 anni e oggi ci permette di vedere e sperimentare la vita su una barca nei canali di Amsterdam.

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