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L’esperimento consisteva in un pendolo, costituito da una sfera di ottone di di 28 Kg e un sottile filo metallico lungo 67 m, appeso alla cupola del Pantheon di Parigi e libero di oscillare in qualsiasi direzione.
Alla sfera era applicato un’asticella appuntita che sfiorava il terreno cosparso di sabbia, in modo da lasciarvi una traccia. Contrariamente a quanto si pensava, il pendolo non produceva sempre lo stesso solco nella sabbia, ma, con il passare del tempo lasciava tracce a raggiera. Poiché il piano di oscillazione del pendolo non varia nel tempo, si deduceva che era il pavimento, e quindi il nostro pianeta, a ruotare in senso antiorario! La rotazione non è costante, ma dipende dalla latitudine; ad esempio a Parigi occorrono 32 ore per avere una rotazione di 360°, mentre ai poli la rotazione completa avviene in un giorno sidereo esatto (in senso orario al polo Nord e antiorario al polo Sud).
Fonte sartre.ilcannocchiale.it
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