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venerdì 19 ottobre 2012

Dormire bene

La stanza da letto è un po’ come il nostro personale carica batterie. Nella camera non solo si dorme, ma ci si rigenera. Il riposo notturno serve al nostro benessere fisico e psicologico molto più di quanto noi crediamo ed occorre tener presente che proprio le ore in cui il nostro corpo giace disteso è il momento in cui i processi vitali si intensificano, si eliminano le tossine e avviene il ricambio cellulare. Siamo sicuri di “dormire bene”? Il solo fatto che ci si riesca ad addormentare non significa che la mattina dopo ci si risvegli più in forma o di buon umore, anzi, speso accade il contrario. Dunque se insonnia o altri disturbi del sonno sono dei segnali più evidenti, non bisogna trascurare anche quelli meno percepibili come potrebbe essere l’umore mattutino. Soprattutto non bisogna trascurare la stanza in cui si dorme e ciò su cui ci si distende.Feng Shui, bioedilizia ebioarchitettura vengono in nostro soccorso. In questa sede non possiamo approfondire troppo il discorso relativo allo bio-casa ma ci limitiamo a fornire dei consigli e delle indicazioni che, in effetti corrono il rischio di risultare troppo semplificati, ma che potrete facilmente integrare con qualche buona lettura o rivolgendovi a degli esperti. Partiamo dall’inquinamento elettromagnetico. E’ buona regola non tenere televisore e computer in camera da letto. Da evitare anche le radiosveglie, meglio sostituirle con semplici sveglie a pile (e perché non quella vecchia sveglia a molla della nonna che fa tanto rumore ma è anche così… affascinante?). Il letto stesso dovrebbe distare almeno 40 cm dalle prese elettriche presenti sulla parete cui poggia. Nel caso in cui nella vostra stanza siano presenti apparecchi elettrici e/o non abbiate spazio necessario a rispettare le distanze da cui sopra, potete mettere una rete di rame (isolante) dietro la testata del letto. Un’altra soluzione è un disgiuntore di corrente elettrica (che toglie la tensione dall'impianto elettrico quando non viene più utilizzata la corrente elettrica).
L’orientamento del letto. Occorre orientare il letto con la testata verso nord, in questo modo il corpo (il cui polo positivo combacia con quello negativo della Terra) si trova nella posizione ideale per un buon riequilibrio magnetico ed energetico. Nel caso non sia proprio possibile questo tipo di orientamento, si può scegliere una posizione intermedia tra il nord e l’est (da evitare il sud ed ovest). Meglio disporre il letto in modo che: non sia rivolto verso la porta; non poggi sulla parete dove si apre la finestra; non sia attraversato dalla linea che va dalla finestra alla porta (nel caso non ci siano alternative fate in modo che tale linea tagli il letto nella parte dei piedi). Altra cosa da evitare è appoggiare la testata contro la parete adiacente allo scarico del bagno o dietro cui si trova un apparecchio elettrico (computer, televisore…). I colori delle pareti. La questione del colore (come tutte le altre del resto) è molto complessa, anche perché nella scelta del colore per una stanza, oltre a conoscere come esso agisce in quanto vibrazione energetica, occorrerebbe tener conto dell’orientamento della stanza stessa, della sua funzione, della zona della casa in cui essa è ubicata, delle persone che la abiteranno e del loro equilibrio energetico, del gusto estetico di queste ultime. Bisogna tenere conto anche del fatto che un colore a tinta unita è diverso da un colore mosso, vale a dire spugnato, a spatola, a puntini…; il primo è più Ying (femminile, passivo, negativo, quiete) il secondo più Yang (maschile, attivo, positivo, movimento) Il soffitto andrebbe colorato di bianco. In linea generale si suggerisce di scegliere tonalità tenui nella camera da letto, non eccessivamente “stimolanti”. La temperatura. Nella stanza da letto la temperatura non deve essere né troppo calda né troppo fredda… che scoperta! Al di là della banalità di quest’affermazione, non sottovalutate l’importanza del suo significato: una temperatura non costante costringe l’organismo ad utilizzare il proprio sistema di termoregolazione e ciò di conseguenza può provocare difficoltà ad addormentarsi ed altri disturbi del sonno. Veniamo al punto. La temperatura ideale dovrebbe oscillare tra i 18° e i 20°, con un'umidità non al di sotto del 50%.

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