L'Unione europea ha vinto il Premio Nobel per la Pace 2012.
I cinque membri della giuria, come anticipato poco prima dal canale tv norvegese Nrk, hanno preso la decisione all'unanimità.
Non è la prima volta che l'Ue riceve la candidatura, questa volta è arrivata fino in fondo.
Disapprovo con convinzione la decisione di attribuire all’Unione europea il Nobel per la pace.
Le motivazioni sono risibili, il contesto improponibile, la realtà in cui viviamo antitetica.
Innanzitutto i dati oggettivi: l’Unione europea, in politica estera, non ha alcun peso, non ha mai contribuito alla soluzione di un conflitto, non è ascoltata, ne ricercata; serve solo a mandare qualche Casco Blu quando la soluzione l’hanno trovata altri.
Negli anni Novanta l’ex Jugoslavia è esplosa a la Ue è rimasta passiva, ora l’Africa e il Medio Oriente sono i fiamme e la Ue assiste impotente o, al più distratta.
Che ruolo ha avuto in Libia? E ora in Siria? E prima in Egitto, in Tunisia? Zero, zero assoluto.
Il Nobel non solo non è meritato, ma ingiustificato.
Anche perchè l’Unione europea non è una realtà viva, scaturita dalla libera e convinta partecipazione dei popoli, ma è frutto di una costruzione dall’alto, élitaria, mai suffragata dalla sovranità popolare.
Ma questo, ai parrucconi norvegesi, poco importa o forse a loro va bene così.
di Disapprovo con convinzione la decisione di attribuire all’Unione eurpea il Nobel per la pace.
Di Marcello Foa,
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