sabato 23 novembre 2013
Oregon, magia della natura: il ''pozzo'' di Thor
Mai sentita l’espressione “un buco nell’acqua”? Bene, perché qui potete farvene un’idea molto suggestiva nella realtà.
Il Thor’s Well è una depressione naturale che si trova a Cape Perpetua, sulla costa dell’Oregon.
La zona fa parte di una riserva forestale, la Siuslaw National Forest, ed è popolarissima tra i turisti per la bellezza dello scenario geologico che offre.
Il Thor’s Well è unico nel suo genere, in quanto si tratta di un cratere nel quale defluisce costantemente l’acqua di mare. E lo fa in un balletto di onde e spruzzi emozionante.
Per poter godere dello spettacolo infatti occorre che la marea sia alta, in modo che si veda costantemente defluire l’acqua nella depressione proprio come se ci fosse un buco nel mare.
Le condizioni ventose favoriscono poi il formarsi di onde che infrangendosi sui bordi rocciosi, prima penetrano violentemente nel buco e poi esplodono per riuscirne fuori come un geyser.
Catturare un’immagine vivida di tale spettacolo è la perla di numerosi fotografi che si arrischiano il più vicino possibile per coglierne l’essenza: non è per niente un’impresa facile visto che le rocce sono scivolose, appuntite, e un’onda potrebbe spazzare via l’incauto osservatore in qualsiasi momento. Per non parlare poi se questi, caduto in acqua, dovesse finire nel pozzo: non sopravviverebbe mai. Ma dove porterebbe questa rovinosa fatalità? C’è chi pensa che questo buco nell’acqua sia in realtà una porta d’ingresso a un mondo sottomarino…
Questo signore dà delle idee nuove combattere l'obesità....MANGIARE MAIALINI ARROSTO ma se invitati PORTARSI LE SEDIE DA CASA
Sardegna, truffa del consigliere: soldi pubblici per comprare 90 maiali
Un consigliere regionale della Sardegna spende 24mila euro per le beste: “Li dovevo offrire ai convegni sull’obesità”. Ma i PM non gli credono
In Sardegna è stata aperto un fascicolo sul consigliere regionale del Pdl, Sisinnio Piras.
Se non fosse che la vicenda coinvolge l’uso di fondi illeciti e aggiunge un’altra ombra sulla politica sarda, ci sarebbe pure da ridere.
Infatti, il consigliere è accusato di aver usato fondi destinati ai partiti per scopi illeciti, e si è difeso affermando di avere usato quei soldi per offrire maialetti arrosto durante i convegni sull’obesità. Novanta porcellini, per la precisione, per il costo complessivo di 24mila euro.
Secondo la Procura di Cagliari, poi, sarebbe stato lo stesso Piras a fornire i prodotti per le “abbuffate”, attraverso la sua azienda agricola.
La storia non convince - Ma, come riporta La nuova Sardegna, la storia non convince Marco Cocco. Il pm vuole infatti capire se quei banchetti si sono svolti davvero, o piuttosto non sono un’invenzione del consigliere per giustificare i 24mila euro mancanti, usati invece per scopi personali.
A non convincere è “il fatto che dei convegni non sembra esserci traccia, malgrado risalgano ad appena tre anni fa.
Poi le attrezzature di accoglienza.
Risulta che ad ogni appuntamento abbiano partecipato circa trecento persone, ma quando la polizia giudiziaria ha chiesto dove si trovassero le sedie usate in quei giorni, tra gennaio e aprile del 2010, la risposta è stata sconcertante: ‘Se le portavano da casa’”.
In Sardegna è stata aperto un fascicolo sul consigliere regionale del Pdl, Sisinnio Piras.
Se non fosse che la vicenda coinvolge l’uso di fondi illeciti e aggiunge un’altra ombra sulla politica sarda, ci sarebbe pure da ridere.
Infatti, il consigliere è accusato di aver usato fondi destinati ai partiti per scopi illeciti, e si è difeso affermando di avere usato quei soldi per offrire maialetti arrosto durante i convegni sull’obesità. Novanta porcellini, per la precisione, per il costo complessivo di 24mila euro.
Secondo la Procura di Cagliari, poi, sarebbe stato lo stesso Piras a fornire i prodotti per le “abbuffate”, attraverso la sua azienda agricola.
La storia non convince - Ma, come riporta La nuova Sardegna, la storia non convince Marco Cocco. Il pm vuole infatti capire se quei banchetti si sono svolti davvero, o piuttosto non sono un’invenzione del consigliere per giustificare i 24mila euro mancanti, usati invece per scopi personali.
A non convincere è “il fatto che dei convegni non sembra esserci traccia, malgrado risalgano ad appena tre anni fa.
Poi le attrezzature di accoglienza.
Risulta che ad ogni appuntamento abbiano partecipato circa trecento persone, ma quando la polizia giudiziaria ha chiesto dove si trovassero le sedie usate in quei giorni, tra gennaio e aprile del 2010, la risposta è stata sconcertante: ‘Se le portavano da casa’”.
Tartaruga “Terrapene carolina” ricoperta di graffiti
Una tartaruga ricoperta di graffiti.
L'hanno trovata i volontari del Wildlife Center of Virginia in un campeggio, dopo che l'animale era caduto vittima di una sottospecie di artista senza scrupoli che ne aveva vandalizzato il carapace, senza pensare al fatto che la colorazione del guscio di una tartaruga sia il risultato di milioni di anni di evoluzione.
Smalto e glitter utilizzati sullo sfortunato esemplare hanno fortemente messo a rischio, infatti, la sua sopravvivenza, rendendolo un facile bersaglio per i predatori.
"Le tartarughe Terrapene carolina carolina hanno questo grande camuffamento naturale che permette solo loro di mimetizzarsi nel loro ambiente.
Mentre il messaggio del carapace dipinto è "guardami, sono qui", spiega Amanda Nicholson del centro di recupero della fauna selvatica.
Ora si cercano i responsabili, in base ai pochi elementi a disposizione, come le tag SKR e BDM, probabilmente le iniziali degli autori, e la parola "Sheldon", che potrebbe essere il nome dato alla tartaruga femmina dai due vandali.
Le conseguenze più gravi, però, le pagherà la povera Sheldon, che nonostante sia stata sottoposta a diversi cicli di lavaggio per rimuovere la vernice, probabilmente non sarà mai in grado di tornare in natura.
Originaria degli Stati Uniti orientali, la Terrapene carolina carolina è indicato come specie 'minacciata' di estinzione. Ogni anno, migliaia di questi rettili vengono strappati dal loro ambiente naturale per essere venduti.
Ma questo caso mostra chiaramente che le cattive intenzioni di alcuni uomini possono andare anche oltre.
Roberta ragni
I politici ..TACCIONO, i magistrati....NON CI CREDONO!?!?!?!?!,la gente PUO MORIRE DI CANCRO
CASERTA - Nadia Toffa de Le Iene intervista il pentito di camorra Carmine Schiavone che racconta come 16 anni fa svelò negli interrogatori che nelle zone circostanti Latina, Napoli e Caserta sono stati scaricate per anni tonnellate di rifiuti tossici, persino fusti nucleari, nascosti nelle cave fino a metri sotto le falde acquifere, e ricoperti di terra.
«Poi, sopra, i contadini hanno coltivato ortaggi e pascolato le bufale per la mozzarella». Tuttavia, le sue dichiarazioni sono state secretate dallo Stato «Forse per non creare il panico nella popolazione», ha ipotizzato il pentito. Se quello che Schiavone dichiara è vero, si stima che siano stati sversati 120 tir al giorno di materiali altamente pericolosi, che spiegherebbero l'altissima incidenza di decessi per cancro nella zona.
Ma perché questo scempio? «Perché alle aziende, smaltire regolarmente scorie pericoloso costerebbe 2000 euro a fusto, mentre la Camorra si prende solo 200 euro». Nadia Toffa ha quindi intervistato uno dei contadini che il suo podere proprio sopra una delle zone incriminate, che ha dichiarato «Quando mangio i miei ortaggi, prego il signore che il purifichi».
Fantasmi?, Informazioni generiche? Prive di contenuti?
QUESTI SE LA RIDONO APERTAMENTE
INTANTO LA GENTE MUORE!!!!!!!!!!!
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