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venerdì 20 settembre 2019

La zebra a pois esiste davvero


La celebre zebra a pois cantata da Mina esiste davvero: è stata avvistata nella riserva Masai Mara, al confine tra Kenya a Tanzania. Ad accorgersi del cucciolo dal mantello unico è stata una guida che ha anche dato un nome alla piccola zebra, chiamata Tira.

 I piccoli pois sono comparsi sul mantello della zebra a causa di una mutazione genetica. 
Un caso decisamente raro, ma non unico, come spiega la Riserva, che ha anche diffuso alcune foto della giovane zebra: «Qualche anno fa c’è stato un caso simile, tuttavia la zebra in questiona aveva mantenuto ancora alcune strisce». 

 La Riserva ha fatto anche sapere che presto i ricercatori studieranno meglio il caso della piccola zebra a pois, in modo da determinare quali siano le cause che hanno portato al singolare mutamento.


Il caratteristico pattern del manto delle zebre ha una funziona ben specifica: le strisce, infatti, consentono all’animale di regolare la propria temperatura corporea. 
 La zebra, come il “cugino” estinto quagga, è a strisce bianche e nere perché sembra che in questo modo riesca a riflettere e assorbire calore in modo discontinuo, permettendo un costante refrigerio del corpo.
 In passato, invece, si credeva che le strisce sul manto fossero un deterrente in grado di tenere lontano i predatori, creando illusioni ottiche.
 Un’ipotesi suggestiva ma che tuttavia non ha mai trovato alcun riscontro scientifico. 


 FONTE: RIVISTANATURA.COM
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