C’era una volta, e c’è ancora, un piccolissimo borgo tra i monti umbri. Rasaglia, un incantevole agglomerato di casette in pietra che ospita attualmente meno di 50 abitanti.
Una frazione di montagna del comune di Foligno immerso nel verde.
Tra le casette scorrono diversi ruscelli alternati da stradine scoscese e molto romantiche.
Alcuni hanno definito Rasaglia una piccola Venezia .
Come per ogni borgo in queste zone, le sue mura hanno molto da raccontare: un vero libro di storia del nostro paese.
Questa piccola bomboniera architettonica, nacque intorno al XIII secolo.
Le prime case sorsero in questa zona ricca di acque limpide al fianco di mulini ad acqua e opifici tessili.
Pian piano divenne così un vero e proprio centro produttivo: in passato si produceva ricchezza oggi benessere.
Il borgo di Rasaglia, ha mutato nel tempo la propria direzione economica.
Con il declino delle aziende tessili presenti sul territorio, l’economia della zona ha puntato tutto sulle proprie bellezze. Grazie alle straordinarie caratteristiche architettoniche e naturali del borgo, infatti, vengono attirati a Rasaglia, numerosi turisti ogni anno.
Inoltre, alcuni amanti di questo magico luogo, si sono prodigati per organizzare eventi atti a ravvivare il borgo.
Infatti annualmente sono organizzati eventi come il presepe vivente a Natale o la manifestazione “Penelope a Rasiglia”.
Quest’ultimo evento ha luogo a giugno e sono previste delle attività per rievocare il periodo dell’industria tessile presente nel borgo nei secoli scorsi. Infatti, in questo periodo vengono rimessi in moto i vecchi telai usati dagli opifici tessili e dai lanifici.
Fonte: viaggiare.moondo
Lì, sotto lo Stretto della Danimarca, che separa l’Islanda e la Groenlandia, si gettano silenziose in immense gole nascoste alla vista e sotto l’oceano le cascate più alte del mondo scoperte da poco dagli oceanografi.
Di fatto, anche se subacquea, è la cascata più alta del mondo, con l'acqua che cade a quasi 3.505 metri, più di tre volte l’altezza delle più alte cascate terrestri, le cascate Angel.
Le più famose cascate sottomarine sono sicuramente quelle presenti nella Mauritius, ma come si formano?
Quando l’acqua più fredda e densa dei mari nordici incontra l’acqua più calda e più leggera del mare di Irminger ecco che si crea un autentico fenomeno naturale: l’acqua fredda è più pesante, scorre verso il basso e sotto l’acqua calda, e scorre creando un flusso verso il basso stimato a 5 milioni di metri cubi al secondo. In confronto, la portata delle cascate del Niagara è di "soli" 2407 metri cubi al secondo.
Gli oceanografi erano a conoscenza delle cascate sottomarine già negli anni ‘70 dell’Ottocento, ma la loro grande profondità e la loro area limitata impedirono uno studio preciso.
Fu solo negli anni ’60 del ‘900 che l’investigazione del fenomeno divenne possibile con le moderne attrezzature e così circa una mezza dozzina di cascate sottomarine sono state scoperte solo nell’Oceano Atlantico.
Tutte dalle dimensioni enormi: per esempio, la cascata del Ceara nel Nord Atlantico tra i continenti del Sud America e dell’Africa ha una portata compresa tra 1 e 2 milioni di metri cubi al secondo. Allo stesso modo, la cascata del Rio Grande a 20 gradi di latitudine sud nell'Oceano Atlantico ha una portata di 4 milioni di metri cubi al secondo, forse grande quanto quella dello stretto della Danimarca.
Anche le cascate oceaniche giocano un ruolo importante nel mantenimento della salinità e del clima degli oceani, così come hanno influenza anche sulla biologia marina.
Un fenomeno meraviglioso, che varrebbe la pena ammirare da vicino.
Germana Carillo