L’Islanda, isola vulcanica, è il territorio dove si può vivere al meglio la natura selvaggia ed incontaminata, dove si possono ammirare formazioni naturali splendide, talmente perfette da dare l’impressione di trovarsi in un sogno, pur essendo coscienti di essere circondati da cotanta maestosità.
Niente Photoshop, nessun programma di post produzione grafica, nessun montaggio, ma pura realtà.
E’ questo il caso, ad esempio, della Crystal Cave, l’incantevole grotta blu situata nel parco nazionale Skaftafell, situato tra Kirkjubæjarklaustur, tipicamente noto come Klaustur, e Höfn, nella parte meridionale dell’Islanda.
Nel parco si trova la valle Morsárdalur, il monte Kristínartindar ed il ghiacciaio Skaftafellsjökull.
Quest’ultimo, costituisce una propaggine nel grande ghiacciaio Vatnajökull.
Il parco ha al suo interno una foresta di betulle, Bæjarstaðarskógur, e molte specie di uccelli e volpi artiche.
Durante il Medioevo, molte fattorie erano situate nella zona, ma furono abbandonate dopo due eruzioni vulcaniche che causarono slavine ghiacciate.
Le due fattorie sopravvissute costituiscono ora un’attrazione turistica.
Il parco possiede anche un centro informazioni e un campeggio. Inoltre, molti sentieri attraversano l’area.
Per visitare la Crystal Cave, che sembra rappresentare il corridoio di passaggio per accedere al regno dei ghiacci… insomma, il luogo ideale in cui ambientare una saga fantasy di tutto rispetto,
bisogna attendere la stagione fredda affinché il ghiaccio sia ben saldo e compatto ma tutti i disagi saranno ripagati una volta giunti a destinazione.
Lo spettacolo che si apre agli occhi dei visitatori è stato definito come uno dei più affascinanti al mondo: la grotta blu, vicina alla laguna di Svinafellsjokull, famosa per il blu dei suoi cristalli, si è formata dall’incontro del ghiaccio con la costa.
Il ghiaccio, che per secoli è sceso dalle pendici di Oraefajokull, ha espulso l’aria, occupandone il posto, trasformandosi in un magico cristallo blu, mentre la superficie esterna, esposta ai raggi del sole, alla polvere, alle intemperie, è rimasta di colore bianco.
Ci sono voluti centinaia di anni per creare quest’atmosfera surreale, iniziando con la caduta della neve che, una volta giunta a contatto col ghiaccio, conserva bolle d’aria e, diventata tutt’uno con esso, si fa più chiara.
Il ghiaccio blu si può ammirare solo in particolari circostanze, specialmente dopo lunghi periodi di piogge invernali, quando la superficie del ghiacciaio è stata “lavata”.
Le grotte di ghiaccio normalmente sono instabili e possono collassare in qualsiasi momento, specialmente nelle stagioni più calde.
All’interno della Crystal Cave, infatti, si possono sentire vari scricchiolii perché la grotta si muove in concomitanza dei movimenti del ghiacciaio stesso, anche se questo si sposta di pochi millimetri.
Fonte: meteoweb.eu
Tutte lo fotografie sono di Nicolas Brousse