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lunedì 11 dicembre 2017

La Pedrera, la straordinaria Casa Milà di Gaudì


Casa Milà, popolarmente conosciuta come La Pedrera, è un edificio unico nel suo genere che si trova nella città di Barcellona dove è stato costruito tra il 1906 e il 1912 dall'architetto Antoni Gaudí. 

 Dal 1984 La Pedrera è inserita tra i patrimoni Unesco ed attualmente è sede della Fondazione Catalonia la Pedrera e le sue stanze vengono utilizzate come centro culturale per tutte le attività organizzate da musei e non solo.

 Non a caso Dan Brown ha scelto La Pedrera come location per presentare il lancio internazionale del suo ultimo romanzo ‘Origin’ che tra le sue pagine contiene ambientazioni che si svolgono proprio in questo edificio, ma anche alla Sagrada Familia.

 Casa Milà, viene considerata come una delle costruzioni più emblematiche dell'architetto Antoni Gaudí e definita come ‘un’opera d’arte a sé’.
 La sua unicità, il suo patrimonio e valore artistico sono in gran parte accreditati con l'inclusione de La Pedrera, nel Catalogo dei Beni Artistici della città di Barcellona.






L’edificio all’esterno sembra una vera e propria cava (da lì il nome Pedrera) ed è stato commissionato da Pere Milà e dalla moglie. 

L’idea di Gaudí era di costruire un edificio su un terreno al confine tra Gracia e Barcellona, che diventasse la residenza della famiglia, ma anche potesse anche essere affitto nel momento in cui L'Eixample de Barcelona, stava appunto diventando il fulcro dell’espansione urbana e che nel tempo, ha trasformato Passeig de Gràcia nel nuovo centro residenziale borghese.






La Pedrera è stata costruita come se fossero due blocchi di case, con accessi indipendenti e collegati da due grandi cortili interni e una facciata comune. 

Nella sua pienezza professionale, a cinquantanove anni, dopo aver raggiunto il proprio stile indipendente, Gaudí crea Casa Milà che diventa il suo ultimo lavoro civile e, allo stesso tempo, uno dei più innovativi per quel che riguarda gli aspetti funzionali, costruttivi e ornamentali.

 La Pedrera è la quarta e ultima delle opere che hanno Passeig de Gràcia, il viale più importante della città, che collega la parte vecchia di Barcellona con Gràcia. 


Dominella Trunfio

In Nuova Zelanda c’è una caletta che si può raggiungere con un tunnel


Cosa c’è al fondo del tunnel? Una spiaggia.
 Non una qualsiasi, ma proprio Tunnel Beach, una caletta sabbiosa di Dunedin, in Nuova Zelanda, che si raggiunge solo attraverso un tortuoso passaggio nella montagna.
 Per arrivare in spiaggia bisogna percorrere un chilometro a piedi: il sentiero ha un dislivello di circa 150 metri e si snoda lungo un percorso panoramico da cui si può ammirare la spiaggia dall'alto. 

Ma per mettere i piedi nella sabbia bisogna anche percorrere 72 scalini nel cuore della montagna, al buio
.

Un tunnel spettrale che esiste dall’Ottocento, commissionato dal politico John Cargill, figlio del capitano William Cargill, che permette di apprezzare ancora di più la meravigliosa caletta nascosta fra aspre scogliere di arenaria, archi di roccia e caverne.




A circondare la spiaggia è un incredibile mare color smeraldo, con fondale di sabbia e roccia.

 Dunedin si trova al fondo dello stretto golfo di Otago, che insieme alle colline sovrastanti fa parte di un antico vulcano inattivo.
 Una paesaggio selvaggio e mozzafiato, abitato dall'anno Mille dai Maori, che detiene anche un altro primato: Tunnel Beach dista infatti 12 chilometri da Baldwin street, la strada più ripida al mondo.

 Fonte: lastampa.it
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