Anche se dalle immagini potrebbe sembrare una splendida strada panoramica, quella della fotografie è una via pericolosissima, completamente chiusa a causa delle innumerevoli morti che, ogni anno, si verificavano fra curve e tornanti.
Il suo nome è Les Grands Goulets e fu costruita fra il 1843 e il 1854, realizzando un percorso destinato a diventare leggenda sopra il massiccio del Vercors, una formazione rocciosa delle Alpi del Delfinato.
Dopo 151 anni di storia questa strada fu definitivamente chiusa dal governo francese nel 2005, a causa dei numerosi incidenti, spesso mortali, che la vedevano involontaria protagonista.
Nel XIX secolo non esistevano strade percorribili per i veicoli trainati da cavalli a a queste altezze, e i 5.000 residenti che vivevano sul Vercors erano completamente, o quasi, isolati dal resto del mondo.
Fu così presa la decisione di costruire una strada che avrebbe collegato la parte alta del Vercors con la pianura sottostante, un investimento enorme in energia, tempo e denaro.
Pensare che questa strada fu realizzata senza alcun mezzo tecnologico di cui disponiamo oggi fa assomigliare la sua costruzione ad un’impresa davvero eroica.
Dopo numerose centinaia di tonnellate di roccia frantumata e a seguito di undici lunghissimi anni di lavoro la strada fu finalmente pronta, consentendo agli abitanti di collegarsi con il resto del mondo e ai visitatori di raggiungere le splendide vette alpine del massiccio del Vercors.
Purtroppo la strada divenne rapidamente obsoleta a causa delle dimensioni della sua carreggiata, adatta a veicoli con i cavalli ma non certo alle automobili.
La strada fu ovviamente asfaltata nei decenni seguenti, ma per lunghe parti non era presente il guard rail, quindi qualunque errore umano avrebbe potuto decretare una morte praticamente certa.
Per poter chiudere la Grands Goulets, nel 2005 fu inaugurato un moderno tunnel da 1,7 chilometri di lunghezza fra Pont-en-Royans e Les Barraques, che rese la vecchia strada fortunatamente inutile.
Oggi quell’antica via scavata da temerari alpini giace completamente inutilizzata, abbandonata allo scorrere del tempo. Anche se esistono alcune ipotesi che parlano di recuperare la strada per renderla un percorso ciclabile turistico, le probabilità che questo accada sono realmente remote.
Fonte: vanillamagazine.it