I ragni non amano morderci, mettiamocelo bene in testa.
Il morso del ragno serve per cacciare piccole prede ed è usato come ultima arma di difesa contro grandi predatori.
Questo ragno Micrathena schreibersi ha, però, un altro sistema per difendersi dai grandi predatori come uccelli o rettili: il suo addome è dotato di poderose spine.
Questi prolungamenti sono davvero coriacei e renderebbero il lavoro di cattura e inghiottimento davvero laborioso anche per chi, come gli uccelli, è dotato di un becco anti-puntura.
C’è anche chi sostiene che le spine servirebbero anche per “rompere” la figura del ragno e renderlo meno visibile agli uccelli. I ragni spinosi sono anche particolarmente colorati e secondo alcuni studi, in parte ancora da verificare, pare che questo non sia tanto un avvertimento di pericolosità, quanto un modo per attirare nella tela più insetti possibile, attraendoli così come fanno i fiori.
La scienza che studia il mimetismo è, però, ancora poco convinta di queste spiegazioni e il mistero evolutivo dietro alle spine e ai colori di questi animali è ancora in gran parte da svelare.
FONTE: RIVISTANATURA.COM
Bello quanto letale.
Questo azzurrissimo lago non è nient'altro che il cratere del vulcano Poas, in Costa Rica: una delle pozze d'acqua più acide al mondo, ben superiore ad una batteria per auto, tanto che anche solo avvicinarsi potrebbe costarvi la vita.
Con l'ultima eruzione dell'aprile dello scorso anno, il vulcano e il parco circostante sono stati chiusi a tempo indeterminato, con un perimetro di sicurezza di 2,5 chilometri attorno alla bellissima Laguna Caliente.
Il vulcano Poas è uno stratovulcano attivo alto 2.788 metri e dal 1828 ad oggi è «scoppiato» 40 volte.
Sulla sua sommità ci sono due laghi: il Botos riempie un cratere inattivo e la sua acqua è fredda e limpida; Laguna Caliente, invece, è un vero scherzo della natura.
Il cratere del lago è largo 300 metri e profondo 30: il suo ph raggiunge addirittura lo zero mentre il fondo è ricoperto da uno strato di zolfo liquido, rendendolo inadatto alla vita.
I gas acidi, evaporando, creano a loro volta piogge e nebbia acide, causando gravi danni agli ecosistemi circostanti oltre che irritazione agli occhi e ai polmoni anche a chi preferisce star ben lontano dalla sua riva.
Questo vulcano costaricano è attivo quasi continuamente: ecco perché dalla Laguna Caliente spesso si alzano non solo nuvole di fumo ma veri e proprio geyser che sparano la sua acqua letale a centinaia di metri d'altezza.
Sono queste condizioni ad aver reso arida la vetta della montagna, ricoperta in alcuni punti solo da una foresta quasi rachitica in cui riescono a sopravvivere solo piante e animali rari, dalle forme quasi impressionanti, che si sono adattate a quest'insolito, ed estremo, habitat.
Fonte: .lastampa.it